Pensieri in #anteprima per "IN GUERRA E IN AMORE" di Courtney Milan (Brothers Sinister #1)



Minnie Pursling non ama essere al centro dell’attenzione. Dopotutto, l’ultima volta è finita talmente male che ha dovuto cambiare identità per sfuggire al suo scandaloso passato. Per questo preferisce rifugiarsi in biblioteca quando il suo rozzo promesso sposo inizia a cercarla durante una festa. Non può immaginare che quello sia anche il nascondiglio dell’affascinante Robert Blaisdell, duca di Clermont. I due restano in silenzio mentre sentono parlare quell’uomo in termini offensivi, ma alle successive rimostranze di Robert, Minnie replica che lui è il meglio che una come lei possa sperare di ottenere. Il bel duca, però, non si dimostrerà affatto d’accordo. E neppure il destino…


Courtney Milam
IN GUERRA E IN AMORE
The Duchess War(Brothers Sinister #1)
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Classic 1236
Ambientazione: Leicester, England, 1863
Premi: RONE Award for Historical (2013), Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2012 come Miglior Romanzo Storico Autopubblicato ( Best Self-Published Historical Romance ); All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).

La serie ‘Brothers Sinister’:
1) In guerra e in amore
2) “The Heiress Effect”, di prossima pubblicazione.



Le guerre si vincono prestando attenzione ai dettagli noiosi. 
Se aspettate di vedere la carica di cavalleria, Vostra Grazia, avete già perso.
Tutto ciò che dite, tutto ciò che fate, ogni sorriso affascinante e ogni dolce dichiarazione... il massimo che potete sperare di ottenere è di cambiare il modo in cui arriverò alla vittoria. 
Che però rimane la conclusione scontata.


Era davvero parecchio che desideravo leggere in italiano "The Duchess War", un vero bestseller nel genere dei romance storici (su Goodreads ha superato i 25.000 ratings).
Mi dispiace che ci siano voluti esattamente 10 anni (è uscito nel 2012), ma consoliamoci che è finalmente arrivato il primo volume dei "Fratelli Sinistri".

Io mi sono innamorata subito dello stile della Milan e devo dire che questo volume conquista sin dall'inizio: non per nulla, vi è una costante similitudine tra l'amore e la strategia, dove ciascuno fa la sua mossa e valuta la reazione dell'avversario.

Il duca di Clermont è giovane, ma con le idee chiare; deluso dalla propria famiglia, dalla politica sociale del tempo e dalla debolezza del proprio ruolo, si ritrova invece a imbattersi per caso in una signorina di origini umili, una "zitella mezza cieca" ma fiera, determinata e abile, che lo stravolge e lo affascina.
Che ci potrebbe fare un duca con un topolino, con una ragazza che passa la sua vita a cercare di mantenersi inosservata, secondo una pianificazione precisa, e che non può permettersi decisioni avventate?
Se Robert può sperimentare e rischiare, Minerva ha troppo da perdere. 
Lei ha già imparato a osare in passato, ha volato, ma la sua caduta è stata rovinosa. Dunque la sua intelligenza viene utilizzata per sopravvivere, per quanto in modo patetico, e non più per sognare.


La signorina Pursling gli ricordava l’accenno perlato dell’alba 
che si insinuava sotto la porta dopo una lunga, lunghissima notte. 
C’era in lei una grazia tranquilla, come quella di una tigre che cammina nella sua gabbia. 
C’era imponenza negli artigli ritratti, nei muscoli pronti a scattare. 
Aveva la bellezza cupa di una fiera in gabbia.

Una trama originale e non scontata, un corteggiamento soprattutto cerebrale, due personaggi che si sfidano e sfidano le convenzioni, apprendendo cosa significa ritrovarsi a giocare con le vite degli altri.

Mi sono piaciuti entrambi, così come mi ha divertito conoscere la famiglia allargata del duca, che immagino sarà protagonista dei prossimi capitoli.
La Milan ha uno stile ricco di metafore e avvincente, inserisce dialoghi pungenti, ma anche con una forte carica emozionale, non ha paura di mostrarci eroi maschili preda di dubbi e rimorsi.
Ma è proprio questa non-perfezione che rende la lettura vincente.
Molto consigliato.

Guardare in alto? 
Suo padre non le aveva solo detto di alzare lo sguardo. 
Le aveva insegnato a volare. 
E poi, quando aveva raggiunto la cima del mondo, l’aveva strappata dal cielo.

Amarilli

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