REVIEW PARTY per "CHESHIRE CROSSING" di Andy Weir e Sarah Andersen



Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici.
Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica.
Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso!

Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.

Autori: Andy Weir, Sarah Andersen
Titolo: Cheshire Crossing
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Ink
** ringrazio la CE per la copia digitale
ISBN: 9788804723172
128 pagine
Uscita: 17 novembre 2020



Da quando ho ri-scoperto questo genere sto continuando a imbattermi in piacevolissime sorprese, e nel vedere gli autori di questa nuova uscita mi sono subito chiesta quale legame potesse esserci tra l'autore di una space-opera come "L'uomo di Marte" e un libro grafico per ragazzi (anzi, direi strizzando l'occhio più alle ragazze)?

Ebbene, io ho trovato questa serie una vera genialata, perché nasce dall'idea (intelligente e encomiabile) di creare un crossover tra alcuni celebri classici della letteratura, rispondendo alla più classica delle domande: "e cosa accadde dopo?" e inoltre: "ma se la protagonista si fosse trovata in un luogo diverso, sarebbe riuscita comunque ad arrangiarsi?".

La storia parte (meglio: ri-parte) nel 1904, sei  anni dopo il ritrovamento di Alice e la sua fuga dal Paese delle meraviglie. Nel frattempo la bambina curiosa si è trasformata in un'adolescente inquieta e spigolosa, ritenuta malata di psicosi dissociativa.
Dopo varie terapie, tuttavia, l'unica soluzione sembra quella di entrare in una struttura privata, una specie di clinica-collegio dove le allieve sono soltanto tre ragazzine, colpevoli di millantare da sempre di essersi avventurate in mondi immaginari.
Se avete visto la cover, avrete già indovinato chi incontra Alice: niente meno che Dorothy e un'intrepida (nonché simpaticissima) Wendy

Certo, nessuna se l'è passata bene: una è convinta di arrivare a un isola che non c'è seguendo una stella a destra, la seconda batte i tacchi delle scarpette d'argento e la terza... beh, Alice sostiene di attraversare gli specchi. Magari qualche dubbio agli adulti potrebbe venire.
Tuttavia il direttore di Cheshire Crossing incoraggia le tre a sperimentare i loro poteri e le affida a una tata d'eccezione (oh, questa sì che sarà una sorpresona ...).
Anche se bisognava mettere in conto una certa disobbedienza delle allieve.

Credo che questa sia in realtà la prima parte di un'avventura molto più complessa, ma già i primi incontri delle tre sono pieni di colpi di scena, grandi ritorni e momenti molto divertenti
Se avete letto o conoscete i romanzi originari sarete felici di ritrovare Peter Pan e Giacomo Uncino, Spugna e Campanellino, ma anche il Cappellaio matto, Jack, le guardie a forma di carte da gioco, la Strega dell'Ovest e i Ghiottoni... tutti insieme in un caleidoscopio colorato, dove i personaggi cattivi e i buoni si mischiano e creano alleanze.
Ho riso più di una volta e ho trovato adorabile la cinica e disillusa Alice, senza contare che mi piacerebbe leggere l'eventuale seguito.

PS. Ehi, e il Fante di picche dove lo mettiamo? Motivo bonus per continuare la lettura.

Amarilli


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