Pensieri su "STRONZE SI NASCE" di Felicia Kingsley
Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones.
Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte.
Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse, per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!
Felicia Kingsley
STRONZE SI NASCE
Editore: Newton Compton
Pagine: 448
Uscita: Febbraio 2018
La stronza ha un fascino naturale irresistibile che cattura l’ammirazione delle ignare vittime. È un rapace notturno e, come tutte le creature della notte, ammalia con il suo lato oscuro. La stronza piace perché tutti vorrebbero essere lei anche solo per un giorno, perché induce le persone a fantasticare su come sia la sua vita, a domandarsi che sapore abbia vincere sempre. La sua è una dote naturale, qualcosa d’innato, non si può acquisirlo nel tempo.
Chi non si è mai ritrovata a incrociare la strada con una "stronza", la tipica fortunella che cade sempre in piedi?
Di solito tipe così cominci a incrociarle già durante i primi anni di scuola e poi, puntualmente, continui a ritrovartele di traverso sulla strada.
Non so se a voi sia capitato, ma mia madre per tirarmi su mi ripeteva sempre: "vedrai, tanto prima o poi arriverà anche per loro il contrappasso...". E invece NO, io ho le prove che le Stronze (almeno quelle in cui mi sono imbattuta io) cadono davvero sempre in piedi!
Per questo, non appena ho iniziato questo libro, non sono riuscita più a staccarmene.
Se Sparkle è la nemesi di qualunque ragazza normale, la storia di Allegra è un po' una sorta di rivalsa confortante, una di quelle trame che ti fanno dire: "ok, è finzione, però magari ogni tanto può capitare...".
Dunque: Sparkle è sempre stata avanti ad ad Allegra, le ha scippato, nell'ordine, amici, la data della festina di compleanno, il ragazzo belloccio di cui s'era invaghita, la fiducia in se stessa. Quando la nostra protagonista, superate le batoste giovanili, si prepara ad affrontare il mondo del lavoro, la Stronza è di nuovo là in agguato, avanti nella carriera, nelle conoscenze, nel carpire informazioni e simpatie, nel fregarla nei primi successi.
E - soprattutto - nelle attenzioni del nuovo belloccio sulla piazza.
E per fortuna che Allegra ha uno scatto di maturità: bando all'autocontrollo e alle pippe ascetiche del "tu sei comunque migliore", "non abbassarti al suo livello", ecc. Allegra si riscatta, le prende le misure e riesce quasi a superarla in successo, stima, e pure stronzaggine...
Se il precedente romanzo da me letto della Kingsley (Matrimonio di Convenienza) mi era parso carino, anche se comunque rientrante nell'ambito del romance tradizionale, ho trovato questo notevolmente superiore, come trama, ambientazioni, sicurezza nei dialoghi.
E sì, pure coerenza.
Perchè se vai con lo zoppo impari a zoppicare e se la tua ambizione è quella di oscurare una stella un po' malvagia, alla fine il rischio è brillare della medesima luce.
E quindi evviva per una protagonista che non è la solita buonista tontolona che si riscopre cigno dopo una vita da anatroccola, ma che è normale, fa scelte normali e come tutti prova a volare e si fa male, nel frattempo.
Libro scorrevole, divertente e sincero.
Con sprazzi di pura dolcezza grazie a Duke.
Se non lo avete letto, consiglio di recuperarlo!
Nel silenzio si sentono soltanto i nostri respiri affannati per la corsa e il rumore della pioggia che batte sui vetri. Con la mano inseguo una goccia di pioggia che dai capelli gli ricade sul collo fino a insinuargli un dito nel colletto, a sfiorargli la base della gola. Duke sgancia il fermaglio che trattiene la mia coda di cavallo, e quando le ciocche bagnate mi ricadono sulle spalle, lui ci affonda le mani intrecciandole dietro la mia nuca e attirando il mio viso al suo.
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