Pensieri su "GALLICA" di Antonia Claudia Romani

“Roma significa forza e la vera forza di Roma saranno sempre i suoi uomini e le sue donne.”

49 a.C.
La guerra civile che cambierà per sempre il volto di Roma è alle porte.
Il Generale Gaio Giulio Cesare ha bisogno di un’arma unica per portare a termine il suo disegno. La III Legio Gallica sarà lo strumento per contrastare il tradimento di Labieno perché sarà composta dai migliori soldati Romani, Italici, Galli e Germani. 

E proprio in Gallica si riuniscono quattro legionari: la fedeltà a Cesare li ha fatti incontrare, la guerra ha forgiato la loro amicizia, la nuova missione li riporta a marciare insieme, stavolta verso l’Urbe.

Quinto, il centurione Primipilo della III Legio, dovrà amalgamare soldati di tradizioni e culture molto diverse. Il suo giovane amico Tullio dovrà fare i conti con l’arrivo inaspettato di Camilla, una donna unica nel suo genere, le cui capacità nel forgiare le spade la renderanno preziosa per lo stesso Generale. Per Dalmatico è arrivato il momento di affrontare gli incubi che lo tormentano da anni, mentre il brillante ingegnere Paulo inizierà a chiedersi se davvero Cesare sia un bene per la Repubblica o se questa lotta tra Romani non sia un tradimento.
La marcia verso Roma ha inizio ma, ancora prima di varcare il Rubicone, un’uccisione misteriosa mina la precaria fiducia tra i legionari, gettando un’ombra di sospetto sulla Legio e sulla missione. In una corsa contro il tempo, i quattro dovranno giungere alla verità prima che sia troppo tardi…

Antonia Claudia Romani è lo pseudonimo della scrittrice A.I. Cudil autrice della serie romance Six Senses.

Antonia Claudia Romani
Editore: self
Genere: historical romance
Pagine: 223
Uscita: gennaio 2018





E pensare che avevo iniziato questo libro già l'anno scorso, poi l'ho appoggiato sulla pila sbagliata dei cartacei per riprendere a leggere un ebook che stavo finendo... e niente, mi è scivolato dietro, tanto che l'ho ripreso durante la pandemia quando ho approfittato per risistemare per l'ennesima volta la libreria...

Ok, lungo cappello introduttivo soltanto per spiegare perchè mi sono decisa a recensire soltanto ora questo libro di Antonia Claudia Romani aka A.I. Cudil quando di lei ho letto quasi tutto (almeno la produzione recente). E uno storico per di più! 

Dunque questo romanzo si colloca a parte rispetto ai generi abitualmente perlustrati dall'estro dell'autrice, però a mio parere si nota comunque che è suo per la cura nelle ambientazioni e nei dettagli descrittivi. 
Questo GALLICA presenta una ricostruzione molto fedele e direi meticolosa per quanto luoghi, arredamento, armi, collocazione storica, ma anche soprattutto per la psicologia dei personaggi.
Quinto, Tullio, Dalmatico e Paulo, non sono quattro legionari presi a caso, ma quattro personificazioni di vite differenti, ciascuno proveniente da un'esperienza militare e personale/familiare, messi di fronte a una scelta, anzi la Scelta per eccellenza in quel 49 a.C.: stare con Cesare o con la Repubblica (se ancora il Senato del tempo poteva rivendicare di rappresentare la res publica)? Varcare o no il Rubicone?

L'importanza di una tale decisione è ben resa in vari dialoghi in cui sono posti a confronto Romani e barbari: se per un Gallo come Batarige il Rubicone non è che un fiumiciattolo e fare parte della legione è semplicemente un modo per intraprendere una carriera nell'esercito del Generale che li così duramente sconfitti, per un legionario e cittadino superare quella riva è lasciarsi un mondo alle spalle, cambiare addirittura il futuro, perché niente sarà come prima. 
Le vite dei quattro ci permettono anche di conoscere la vita dietro le quinte del campo di battaglia: gli arruolamenti, le dure sessioni di allenamento, la preparazione delle armi, le difficoltà di conciliare anni di leva lontani da casa con la voglia di crescere i figli e coltivare la terra guadagnata, gli svaghi nelle pause di pace.

Ma GALLICA non è soltanto un romanzo storico, ovviamente: c'è anche spazio per gli affetti e  (l'amore di Tullio e Camilla, il rapporto tormentato di Dalmatico con le donne e il suo passato) per un tocco di giallo, grazie a un misterioso assassinio che viene scoperto nell'accampamento prima dei grandi eventi. Poi sappiamo tutti come è andata, però è stato più che piacevole immergersi in quel periodo e vedere i nostri relazionarsi con personalità vere come Cesare o Antonio.
(E colgo l'occasione per rivelare che tra Antonio e Ottaviano, io ho sempre preferito il primo...)

Una narrazione che riesce ad essere scorrevole, anche se si basa su studio e approfondimenti, e una lettura che consiglio a un target non strettamente femminile: per tutti coloro che continuano a subire il fascino di Roma.

Amarilli

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