Pensieri su "LA CORTE DI NEBBIA E FURIA" di Sarah J. Maas

Mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. 

E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei...


Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. 

Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. 
E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto – secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte – è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

LA CORTE DI NEBBIA E FURIA
Sarah J. Maas

Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Traduttore:Desotgiu L.
Data di Pubblicazione:giugno 2019
EAN:9788804706458
ISBN:8804706457
Pagine: 622



Alle stelle che ascoltano, e ai sogni che si avverano. 

Rispetto al primo episodio della trilogia, un deciso NETTO miglioramento.
Forse ci sono ancora cose su cui avrei da obiettare, ma nel complesso è stato un romanzone potente, intenso, con l'ultima parte da cardiopalma.
E un finale... hug... di quelli che ti stracciano.

Va detto che all'inizio mi stava quasi per andare di traverso, perchè dopo il gran finale (rose&cuori) in cui c'eravamo interrotti, la Maas ha da subito cominciato a cambiare registro, ma facendolo in modo così repentino e ingiustificato da risultare artificiosa: insomma, senza fare nomi, è come se avesse voluto dire: sapete che c'è? Sino ieri vi avevo detto che X era... e che Y era... e invece X si trasforma in altro in due pagine, come se si volesse costringere i lettori a cacciarlo in simultanea in fondo alla classifica delle preferenze.
Allora, premesso che ogni autore è ben libero di farlo, personalmente non mi piace come soluzione narrativa. Hai fatto crescere un personaggio, lo hai fatto benvolere, abbi almeno il buon gusto di rendere credibile la sua caduta... E infatti la Maas aveva già fatto uno scherzo simile con Chaol, nell'altra sua serie, quando ha avuto bisogno di inserire un tizio di maggior simpatia, scalzando il precedente. 
In ogni caso, va dato che atto che poi lo sviluppo si riassesta, ritrova un suo equilibrio (anche di credibilità, e mi piace il messaggio dell'eccesso di amore che si trasforma in veleno) e l'autrice è brava a farci infatuare di un po' tutti i membri della Corte della Notte.
Ciascuno ha un suo passato, un suo tormento e ne porta i segni nella personalità.
E niente viene lasciato al caso.


Apparve Rhysand, una figura solida nel mio mondo di fumo e stelle. E aveva gli occhi spalancati, la bocca che formava un sorriso di perfida delizia, quando io trasmutai davanti a lui, lo afferrai e lo spinsi nella neve. 


In più, la protagonista compie un certo progresso nella crescita, aiutata dal colpo di genio già comparso nel primo volume, il (forse) malvagio che era uscito dall'ombra per leccarle via le lacrime. Se quella non è una scena di pura emozione... 
La trama si fa avvincente, distaccandosi del tutto dall'originario canovaccio della Bella e la Bestia, facendosi contorta, divertente, ma anche cupa, straziante dove serve.

Feyre, alla fine, è riuscita a piacermi qualcosina di più, benché continui a darmi fastidio il suo essere l'eroina per caso. Per fortuna, non c'è solo lei. 
Questo è il bonus del libro: oltre a Rhys (e Tamlin e Lucien), splendono anche i due Illyar alati, le due Mor e Amren,... pure Nesta #cazzuta.
Un gruppo di degni comprimari.


Amo il mio popolo e la mia famiglia. 

Non credere che non diventerei un mostro per mantenerli protetti. 


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