Lettura in #inglese: "A Natural History of Dragons: A Memoir by Lady Trent" di Marie Brennan

 


Everyone knows Isabella, Lady Trent, to be the world's preeminent dragon naturalist. Here at last, in her own words, is the true story of a pioneering spirit who risked her reputation, prospects, and her life to satisfy scientific curiosity; of how she sought true love despite her lamentable eccentricities; and of her thrilling expedition to the mountains of Vystrana, where she made discoveries that would change the world.

Vi metto anche la presentazione dell'edizione italiana:

"Storia naturale dei draghi" è il primo episodio di una saga che ha per protagonista un’eroina anticonformista, capace di rischiare la reputazione e la vita per soddisfare la sua curiosità scientifica: è la storia di una donna che cerca (e trova) il vero amore e il racconto di come il suo cuore l’abbia sempre portata verso ciò che desiderava: la scienza, i draghi e la libertà. In un’età vittoriana al culmine del suo splendore, tra luci e ombre, Lady Isabella Trent, è la più eminente naturalista di draghi vivente. Ma prima della studiosa c'era solo una ragazza appassionata, capace di sfidare le convenzioni dell'epoca per inseguire i suoi sogni. Questi sono i diari delle sue avventure.

Titolo: A Natural History of Dragons: A Memoir by Lady Trent.
Autrice: Marie Brennan
Editore: Titan Publishing Group
Pagine 352
Pubblicazione: ‎ 14 febbraio 2014

Titolo italiano: Storia naturale dei draghi. Le memorie di Lady Trent.
Editore italiano: Armenia
Uscita in Italia : 9 aprile 2025





"It's—it's as if there is a dragon inside me. I don't know how big she is; she may still be growing. But she has wings, and strength, and—and I can't keep her in a cage. She'll die. I'll die. I know it isn't modest to say these things, but I know I'm capable of more than life in Scirland will allow. And yet this is what I want. Even if it's hard, even if it's dangerous. I don't care. I need to see where my wings can carry me."

I usually love a historical fantasy plot, but this reading was simply long and frustrating.
It is a kind of diary that reconstructs the research on dragons of a young woman with no specific education but with self-taught training and a very strong passion. 
The first volume recounts her youth and her first expedition with her husband, who shared her interest in hunting specimens, dissecting them, and drawing the various parts of their bodies.

In English it was an exhausting read, not so much because of the language, but because several pages are really boring. There were many possibilities to make the narrative more compelling, but it seemed that the author did not care.
I don't think I will continue this series.

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"È come se ci fosse un drago dentro di me. Non so quanto sia grande; forse sta ancora crescendo. Ma ha le ali e la forza e non posso tenerlo in gabbia. Morirà. Io morirò. So che non è modesto dire queste cose, ma so di essere capace di fare più di quanto la vita in Scirland mi permetta. Eppure è questo che voglio. Anche se è difficile, anche se è pericoloso. Non mi interessa. Ho bisogno di vedere dove le mie ali possono portarmi".


Di solito amo i romanzi con una trama fantasy storica, ma questa lettura è stata semplicemente lunga e frustrante.
Si tratta di una sorta di diario che ricostruisce la ricerca sui draghi di una giovane donna senza un'istruzione specifica, dotata però di una formazione da autodidatta e di una passione molto forte sin da bambina. Il primo volume è il resoconto della sua giovinezza e del suo primo viaggio-spedizione, insieme al marito, che condivide lo stesso interesse per caccia agli esemplari, dissezione degli stessi e disegni dal vivo delle varie parti del corpo.

In inglese è stata una lettura faticosa, non tanto per la lingua, ma perché diverse pagine sono davvero noiose. C'erano molte possibilità per rendere la narrazione più avvincente, ma sembrava che all'autrice non importasse.
Non credo che continuerò questa serie.

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