Review Tour per "NELLA VITA DEI BURATTINI" di TJ Klune



In una foresta antica e sperduta, in mezzo ad alberi maestosi, c’è una curiosa casetta in cui abitano tre robot: Giovanni Lawson, detto Gio, androide inventore; l’Infermiera Ratched, macchina per l’assistenza sanitaria dolcemente sadica; e Rambo, piccolo aspirapolvere ansioso. Insieme a loro il giovane Victor Lawson, unico essere umano della famiglia.
La vita scorre tranquilla finché un giorno Vic trova e ripara un androide sconosciuto chiamato Hap, e scopre che lui e Gio condividono un oscuro passato.
L’arrivo di Hap turba la serenità della famiglia, che fino a quel momento ha vissuto nascosta, svelandone la posizione agli agenti dell’Autorità a caccia di ribelli.
Gio viene catturato e portato nella Città dei Sogni Elettrici, dove rischia di essere smantellato o, peggio, riprogrammato. E così, per salvarlo, Victor, Hap, Rambo e l’Infermiera Ratched si mettono in cammino attraverso un paese ignoto e ostile.
Il viaggio sarà l’occasione per riflettere su ciò che distingue un cuore umano da un cuore meccanico, e Vic si troverà a compiere una scelta decisiva: sarà in grado di aprirsi all’amore, con tutto quello che comporta?

TJ Klune
Nella vita dei burattini
Editore: Mondadori
Pagine: 456
Uscita: 20 giugno 2023

 * ringrazio Mondadori per la copia digitale fornita.
Vi invito a leggere tutte le recensioni sui blog che partecipano all'evento: trovate tutte le tappe qui sotto.

 



«Solo perché ti mancano dei pezzi non significa che non meriti una seconda possibilità.»


Klune è certamente un autore capace di prendere temi universali e di fornirci una sua versione personalissima, arricchita da molta fantasia, dolcezza e un certo messaggio di speranza.
Stavolta prende spunto dal Pinocchio di Collodi e dal rapporto che lega Geppetto al suo figlio-burattino, per portarci in un viaggio, al termine del quale si concretizza una nuova famiglia robotico-queer, legata da affetto e fiducia.

Se il messaggio resta bello e condivisibile, devo dire che il romanzo mi è parso meno incisivo e strutturato dei precedenti.
Alcuni personaggi sono deliziosi (tra tutti, Rambo e l’Infermiera Ratched, a cui sono affidati molti siparietti divertenti), altri non vengono a mio avviso sviluppati in modo da renderli interessanti, sfruttandone l'intero potenziale (Hap, ad esempio).
Dopo un inizio tenero e sorprendente che mi aveva catturata, ho fatto fatica a seguire la trama in alcuni tratti, per una certa confusione. E, lo ammetto, anche per una certa pesantezza narrativa: ci sono parti davvero lunghe e che non hanno una vera utilità (tutta la parte del Cocchiere). 
Perciò, se dicessi che mi è piaciuto tutto, sarebbe una bugia 🤥 bianca …

Ho anche provato un certo disagio di fronte all'ennesimo libro di Klune senza personaggi femminili. 
Non si tratta solo della coppia o dei personaggi principali: il mondo perfetto che ha in mente è sempre un mondo senza donne, punto. Semplicemente le elimina dall’orizzonte, oppure le rende negative o indifferenti, sino ad arrivare al traguardo della vera famiglia amorevole, composta da robot vagamente maschili o, tutt'al più, umanoidi asessuati.

Nel complesso,  anche il finale mi è parso un po' tirato, una specie di contentino. 
Se i libri precedenti mi regalavano sorrisi e speranza, questo mi ha lasciato una sottile malinconia.
Forse non dovevo leggerlo in estate.

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