Pensieri su "SCHOLOMANCE 3. La cerchia d’oro" di Naomi Novik

 

Non ero più alla Scholomance. Avevo liberato gli studenti e imprigionato tutti i nefasti al posto nostro, dopodiché avevo separato la scuola dal mondo con quei mostri famelici stipati dentro, destinandoli a un eterno sgranocchiarsi reciproco. Ora, quindi, potevo dormire senza pensieri, fare qualsiasi cosa e andare in qualsiasi luogo volessi. Ed era lo stesso per chiunque altro, dall’ultimo ragazzino che avevo guidato fuori dalla Scholomance a tutti quelli che non avrebbero mai dovuto frequentarla. Fatta eccezione per Orion, scomparso nell’oscurità.

Fuggire dalla Scholomance sembrava un sogno impossibile, invece, in qualche modo, si è avverato per El e i suoi compagni di classe, anche se alla ragazza è costato molto caro. Oltretutto il mondo non è affatto diventato un posto sicuro per tutti i maghi, anzi. La pace e l’armonia sono ancora un traguardo lontano per le cerchie di ogni Paese. Perché qualcuno ha raccolto il progetto di distruggerle una volta per tutte e lo sta portando avanti con fermezza. A questo punto, dopo tanta fatica fatta per uscirne, l’unica soluzione per El sembra proprio tornare indietro, trovare un modo cioè per rientrarci, alla Scholomance.

SCHOLOMANCE – La cerchia d’oro

Naomi Novik

324 pagine

Editore: Mondadori *

Uscita: 18 luglio 2023

 * ringrazio Mondadori per la copia fornita e Dolci per la stupenda grafica dell'evento

Vi invito a seguire tutte le tappe dell'evento - trovate sotto il calendario con le nostre date.

Mia madre mi avrebbe detto di partire semplicemente alla scoperta del mondo e fidarmi di lui, 

che mi avrebbe portata dove dovevo stare. 

Per lei funziona sempre, ma a me il mondo dà la netta sensazione di pensare che dovrei stare in una cupa fortezza in cima a una montagna da qualche parte, circondata da tempeste e fulmini che si schiantano al suolo tra le mie risate da invasata, perciò non mi fido molto di quell’approccio.

Dopo due volumi intensi, non sapevo che aspettarmi dal terzo, perché è difficile mantenere una trilogia sempre allo stesso livello. Invece posso dire che questa è stata una degna conclusione di serie, con più di un colpo di scena di scena che davvero non mi aspettavo.

Se il primo volume rientrava pienamente nel genere #darkacademia, con una giovane strega alle prese con il penultimo anno di sopravvivenza all'interno di una scuola infestata da mostri e nemici, in cui soltanto pochissimi eletti giungevano al diploma, e se il secondo riguardava invece l'ultimo anno e la sfida di uscire, portando con sé più studenti possibili, il terzo riprende proprio da qua.

El è sbucata dalla scuola e dal vuoto, insieme agli altri personaggi. Ma non c'è chissà che da festeggiare. Orion è rimasto indietro, si è sacrificato per la salvezza di tutti. 

E noi abbiamo imparato a conoscere la nostra Galadriel: da adolescente schiva e introversa, abituata a considerare tutto e tutti un nemico (a differenza di sua madre, una hippy pazzerella e svagata, decisamente più ottimista), aveva cominciato ad accettare le prime timide amicizie, a sognare un futuro alternativo insieme proprio a Orion, l'erede di una delle cerchie più potenti, un ragazzo perfetto in ogni senso, uno che davvero l'ama senza tornaconto.

Quindi con l'uscita tutto va un po' a rotoli: niente più ragazzo, nefasti ancora in agguato, un nemico oscuro che distrugge le cerchie, oltre al solito piccolo particolare che El ha una profezia di sventura, grande come un macigno, che pesa sul suo capo...

Ammetto che ho un po' faticato nei primi capitoli, di fronte a tanta tristezza e spaesamento, non riconoscendo la solita El tosta a cui mi ero abituata. Gradualmente, però, la vicenda prende l'avvio e la Novik riesce a dare un senso a tanti dettagli e notizie sparsi lungo la saga.

Finale perfetto (e per me appagante); resta una trilogia originale, fresca, spesso venata di black humour, e molto consigliata.

Ho passato l’intera vita a battermi con tutte le forze per non realizzare la profezia, non trasformarmi in un mostro, e non mollerò adesso.