Pensieri su "L'ombra degli dei" (Fratelli di Sangue #1) di John Gwynne



Le saghe più grandi sono scritte con il sangue. 
Dopo che gli dèi combatterono fino a estinguersi, il cataclisma che produsse la loro caduta distrusse la terra di Vigrid. Ora sta sorgendo un nuovo mondo, in cui gli jarl assetati di potere si scontrano tra loro e i mostri si aggirano per i boschi e le montagne. Un mondo in cui le ossa degli dèi morti detengono ancora un grande potere per coloro che sono abbastanza coraggiosi – o disperati – da cercarle. Mentre i sussurri di guerra echeggiano tra montagne e fiordi, il destino segue le orme di tre persone: una proprietaria terriera impegnata in una missione pericolosa, una nobildonna che ha rifiutato il privilegio in cerca di fama in battaglia e uno schiavo che insegue la vendetta tra i famosi mercenari conosciuti come i Fratelli di Sangue. Tutti e tre plasmeranno il destino del mondo mentre ancora una volta cadrà sotto l'ombra degli dèi... 

Ambientato in un mondo nuovo di zecca e ispirato ai miti norreni che narrano di magia e feroce vendetta, "L'ombra degli dèi" dà il via a una nuova saga fantasy epica, ricca di sentimento, battaglie, forza, potere.

L'ombra degli dèi
Serie: La saga dei Fratelli di Sangue #1
John Gwynne
Editore: Fanucci
Pagine: 464
Uscita: 27 gennaio 2022

FRATELLI DI SANGUE / BLOODSWORN:
1. L'ombra degli dei (The Shadow of the Gods) 2022
2. La brama degli dei (The Hunger of the Gods) 2023
3. Untitled (2024?)



Quando gli dei vanno in guerra non è una cosa da niente.


Questa è una saga #highfantasy che avevo lasciato indietro (diciamo che avevo bisogno di staccare dagli angeli caduti di Gwynne), ma che ho recuperato per poter leggere il secondo volume.
E per fortuna: perché l'ho trovata molto godibile, un dark fantasy incentrato sulla mitologia scandinavo-norrena (con tribù vichinghe in lotta tra loro), un romanzo di quelli che ti diverti a leggere la sera, capitolo dopo capitolo, e ti passa il sonno per la curiosità.

Il punto di forza è senza dubbio la presenza di tanti personaggi diversi che, per un motivo o per l'altro, si trovano a raggiungere per strade alternative lo stesso terribile luogo (il Grande Frassino) dove, all'inizio dei tempi, sono cadute le divinità antiche, da Snaka il serpente a Lik-Rifa.
A volte la coesistenza di tanti POV può stordire o confondere, invece qui consente al lettore di assistere al crescendo dell'intrigo da angolazioni diverse (e non tutti i POV sono di personaggi positivi), con un corrispondente aumento di tensione.
A Vigrid tante piccole città stato, con poteri basati sui commerci (eufemismo per frequenti razzie e pirateria) e schiavitù (ma i collari vengono posti sia agli uomini che ai mutaforma, discendenti degli antichi dei), si fronteggiano per rivalità rimaste sotterranee per secoli, finché qualcuno dice di osare di più.

Fattorie vengono attaccate, bambini vengono rapiti e scompaiono, antichi manufatti sono cercati e riportati alla luce. Finché due squadre di mercenari, i Fratelli di Sangue e gli Sterminatori, si ritrovano coinvolte e sono costrette a indagare a fondo il problema.
Battaglie, duelli, poca pietà, tanta cattiveria. Non un fantasy per palati sensibili: però non ci si annoia. 


«Ed è sempre una cosa buona avere qualche lama alla cintura» disse Røkia. 
«Non sai mai cosa c’è oltre la prossima curva della strada.»

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