Rubrica #Draghi: "Fourth Wing" (The Empyrean #1) di Rebecca Yarros


Welcome to the brutal and elite world of Basgiath War College, where everyone has an agenda, and every night could be your last . . .

Twenty-year-old Violet Sorrengail was supposed to enter the Scribe Quadrant, living a quiet life among books and history. Now, the commanding general - also known as her tough-as-talons mother - has ordered Violet to join the hundreds of candidates striving to become the elite of Navarre: dragon riders.
But when you're smaller than everyone else and your body is brittle, death is only a heartbeat away . . . because dragons don't bond to 'fragile' humans. They incinerate them.
With fewer dragons willing to bond than cadets, most would kill Violet to better their own chances of success. The rest would kill her just for being her mother's daughter - like Xaden Riorson, the most powerful and ruthless wingleader in the Riders Quadrant.
She'll need every edge her wits can give her just to see the next sunrise.
Yet, with every day that passes, the war outside grows more deadly, the kingdom's protective wards are failing, and the death toll continues to rise. Even worse, Violet begins to suspect leadership is hiding a terrible secret.
Alliances will be forged. Lives will be lost. Traitors will become allies . . . or even lovers. But sleep with one eye open because once you enter, there are only two ways out: graduate or die.

Fourth Wing:
Serie: The Empyrean #1
Edizione Inglese
di Rebecca Yarros
Editore:  Little, Brown Book Group
Pagine 528
Uscita: 2 maggio 2023




Dragons don’t bond fragile women. They incinerate them.

I draghi non si vincolano alle donne deboli. Le inceneriscono.


Questo grande successo a tema "draghi" uscirà presto anche da noi, ma io non potevo aspettare. 
E l'ho trovato bello anche in inglese. Finalmente un tomo osannato su TikTok che rispetta le promesse: 530 pagine scorrevoli, intriganti, piene di azione, ma anche di empatia, di tensione passionale e bellica.
E poi ci sono i draghi!!! E più tipi! E i grifoni! E le viverne! Cosa volere di più?

Violet Sorrengail, vent'anni, sta per entrare al Collegio militare di Basgiath, dove si formano le élite destinate a formare i ranghi dei cavalieri di Navarra, mitico regno montano, da decenni in guerra con Pomerania e da secoli legato alla popolazione dei draghi che nidifica nelle sue valli.
Ma non è una candidata qualunque: ultima di tre figli, nata da una madre generale e da un padre tranquillo studioso, si era preparata per una carriera come scriba, tra i libri e lo studio della storia. Ma sua madre, all'ultimo, le ha imposto di candidarsi come cavaliere, il ruolo più ambito e pericoloso, dopo che già il figlio maggiore Brennan è caduto in battaglia e l'altra figlia Mira è un ufficiale al fronte.

Violet non è l'unica a ritrovarsi a percorrere il letale Parapetto controvoglia; il regno ha reso obbligatoria l'iscrizione anche per tutti i figli dei traditori e dei nemici. In fondo, non è che una sentenza di morte ufficiosa: moltissimi allievi del primo anno muoiono ancor prima di entrare alla fortezza e poi, ogni giorno, viene letto il numero dei morti durante le lezioni e l'attività.
Il fatto è che il numero dei draghi disponibili è nettamente inferiore rispetto ai loro aspiranti cavalieri, per cui la competizione è tremenda e gli stessi draghi sono brutali.

Violet non può permettersi di cedere e non può contare su nessuno; non solo è odiata dai coetanei, ma si ritrova come Wingleader (capo della formazione) proprio Xaden Riorson, il figlio del capo dei ribelli sconfitto e giustiziato da sua madre. 
Il Collegio è un luogo che non perdona, con continue prove, in attesa della selezione e della promozione finale. Per andare in guerra, contro nemici conosciuti e, forse, tenuti nascosti.

Una protagonista tosta e non lagnosa, personaggi carismatici (Xaden, ma anche Liam), una serie che si annuncia corposa. Il Quarto Stormo (non so come verrà tradotto il titolo) merita un pensiero.

"Fourth Wing. Always has to go the farthest.”

"Quarto stormo. Quello che deve sempre andare più lontano."


Nessun commento:

Powered by Blogger.