SEI RISPOSTE D'AUTORE - Marco Bettini


Marco Bettini

• Sei risposte d’Autore:

1) Chi è Marco Bettini?
Un giornalista che usa le inchieste come materiale base per i suoi romanzi di fantasia.

2)Cosa ti piace scrivere, come e quando?
Mi piacciono storie che abbiano a che fare con la realtà. Non facili da scrivere, considerato che ho pubblicato molti thriller, cioè un genere fantastico per eccellenza. Diciamo che i gialli in cui ci sono venti morti mi restituiscono un senso di assurdità che mi impedisce di godermeli veramente. Il mio passato da cronista mi obbliga a fare continuamente i conti con la verosimiglianza, anche dentro una storia di finzione.


3) Com’è avvenuta la pubblicazione della tua opera prima?
Il mio primo libro, nel 1994, era la storia vera di un pentito di mafia. Quando sono arrivato a metà libro ho telefonato a un editor di Bollati Boringhieri che abitava nella mia città. Sulla base di quella metà del libro mi ha detto che lo avrebbero pubblicato. Siccome però il secondo romanzo l'ho scritto quasi dieci anni dopo, ho fatto molta più fatica a trovare un editore. L'ho spedito a sette diverse case editrici finché, dopo mesi, mi hanno telefonato dalla Rizzoli dicendo che erano interessati a pubblicarlo.


4) Cosa credi sia indispensabile per riuscire a pubblicare?
Non lo so. Non è una questione di talento, né di sola fortuna. Diciamo che serve una combinazione di determinazione, tempismo e casualità nell'incontrare l'editor giusto al momento giusto.


5) Cosa pensi sugli editori a pagamento, la self-publishing e l’editoria tradizionale?
Gli editori a pagamento sono una truffa, il self publishing è una benedetta innovazione e gli editori tradizionali devono modernizzarsi in fretta prima di rischiare la sparizione.


6) Quale consiglio daresti agli esordienti?
Lavoro, determinazione, insistenza mi sembrano le doti più importanti per riuscire a pubblicare. E la più importante è la prima: lavoro.



•  Breve biografia:
Giornalista, è stato Capo ufficio stampa del Comune di Roma e di quello di Bologna. Scrittore ed esperto in comunicazione politica, Marco Bettini vive e lavora a Bologna. La prima edizione di Pentito, storia di un soldato mafioso della famiglia Messina Denaro, è stata pubblicata nel 1994 per la casa editrice Bollati Boringhieri. Nel 2003, per Rizzoli, è uscito il thriller Color sangue e nel 2005 Lei è il mio peccato. Nel 2007 Piemme ha pubblicato Mai più la verità, vincitore del premio Fedeli per il miglior poliziesco, e nel 2008 ha ristampato Pentito. Nel 2011, sempre per Piemme, è uscito Polvere Rossa. Nello stesso anno, Pendragon ha pubblicato il saggio Sbagliare è umano, ma la sinistra è diabolica. Nel 2013 Piemme ha pubblicato La Volontà di Dio. I suoi libri sono tradotti in cinque lingue.


•  L’ultimo libro di Marco Bettini in libreria:


Roma Kaputt – Newton Compton (maggio 2017)

Rivelazioni inedite, scandali e verità nascoste di una città sull’orlo del baratro. 
È possibile amministrare bene Roma? No. Perché è altrettanto impossibile amministrare bene l’Italia. Nella capitale questa realtà si tocca con mano perché, a un insieme di regole assurde, che condiziona la vita di tutti i Comuni, le Regioni e gli enti locali, si somma una città con una geografia, un’estensione, una struttura istituzionale e burocratica tali da renderla ingovernabile anche per un politico ben intenzionato. Inoltre la presenza sul territorio urbano di tutti gli uffici pubblici e le sedi centrali di associazioni di categoria del Paese rende il quadro ancora più caotico. La combinazione di questi fattori ha creato un groviglio esplosivo che viaggia spedito verso il momento della deflagrazione. Marco Bettini racconta il disastro romano con un duplice sguardo: quello del dirigente che ha lavorato per l’amministrazione capitolina e si è trovato quotidianamente a che fare col “sistema”, e quello del giornalista che ricostruisce alcuni dei fatti e delle dinamiche che hanno condizionato la vita della capitale negli ultimi anni. Guardare con attenzione il “caso Roma” vuol dire comprendere meglio i tanti difetti della complessa macchina dell’amministrazione pubblica.


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