Pensieri su PAPER PRINCESS di Erin Watt

Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...

362 pagine
Editore: Sperling & Kupfer
30 maggio 2017
ISBN-10: 8820062283
ISBN-13: 978-8820062286

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Buongiorno a tutti, amici lettori. Ebbene sì, potevamo noi non parlare del romanzo dell'anno? 

Ogni anno, ogni estate, spunta quel libro che fa parlare e vende milioni di copie. C'è stato l'anno del fenomeno editoriale delle 50 Sfumature, poi è stata la volta di After... e anche quest'anno, per il secondo anno consecutivo, la Sperling & Kupfer riesce a far parlare di sé con Paper Princess. Dopo le massicce campagne pubblicitarie ai due Saloni del libro dove, se ci siete stati, avrete sicuramente visto le vistose coroncine fucsia muoversi tra i libri nei vari padiglioni e una marea di lettori con le bellissime e comodissime borsette in tela con i loghi del romanzo, il libro è approdato in libreria il 30 maggio scorso e sta già facendo molto parlare di sé. 
E come sempre, sia che se ne parli bene, sia che se ne parli male, la curiosità aumenta e le vendite vanno alle stelle.

Io l'ho letto in ritardo, e mi accodo solo ora alla marea di recensioni che sono apparse nei primissimi giorni, senza nascondere però che ci ho messo in una sola notte e mai come questa volta posso dirmi di trovarmi d'accordo con quanto riportato sulle pubblicità: I Royals creano dipendenza.

Confermo... confermo e non me ne vergogno. E appena terminato è subentrata la classica crisi d'astinenza: cosa leggo ora fino al 23 giugno, in attesa del seguito, che mi coinvolga allo stesso modo? In confronto ai Royals ogni protagonista che mi attende sullo scaffale è sbiadito. E questo è un bel problema.

La trama è abbastanza nota a tutti ormai. La protagonista femminile è una diciassettenne che si mantiene facendo la spogliarellista dopo che la madre è morta di cancro. È sola al mondo, perché il padre non l'ha mai conosciuto. Ma come accade nelle più belle favole, presto si presenta il suo principe azzurro in abiti firmati, con tanto di autista personale, jet privato e mascella volitiva nei panni di Callum Royals, nonché migliore amico del defunto Steve O’Halloran, padre di Ella. Callum la preleva durante una sua esibizione notturna in un club privato e la porta con sé nella sua villa in riva all'Oceano, in cui abitano i suoi cinque figli. Cinque bad boys con le carte in regola. Inutile dire che i figli, e anche il padre, sono uno più figo dell'altro. 

Volete che Ella non entri in collisione con uno di loro??? Ma certo che sì! Vi dico che però ci sarà parecchio da sospirare per Reed perché il ragazzo non è per niente facile...

Ovviamente, il primo volume si chiude con una scena bomba. Una di quelle che ti obbligano a fare qualche passo indietro e a rileggere ancora il finale per essere sicura di quello che sta succedendo. Niente. È proprio così: queste due autrici (perché sapete vero che Erin Watt è uno pseudonimo?!) hanno deciso di chiudere il primo volume con un bel cliffhanger in grado di lasciare ogni lettore completamente basito.

Ricchezza a dismisura, rivalità, feste tra liceali, droghe, combattimenti clandestini, scommesse e tanto sesso sono gli ingredienti di questo romanzo dai toni davvero piccanti e coinvolgenti.

Ella è una protagonista che sa il fatto suo e, per mantenermi sui toni del romanzo, direi quasi una protagonista "con le palle". Non si fa certo mettere i piedi in testa da cinque ragazzotti e qualche compagna di scuola invidiosa. Ha stile e carattere. Quindi, non aspettatevi la ragazza sottomessa, gentile e a modo di After, per esempio. Del resto deve tenere testa ai Royals, e Reed, in particolare, è testardo come un mulo, scontroso (ma anche dolce e passionale), padrone di sé, naturale leader dei cinque e ovviamente abituato a non ricevere mai un no come risposta.

Le autrici dedicano comunque il giusto spazio anche agli altri componenti della famiglia, e già in questo primo volume iniziamo a conoscere e amare anche Easton.
I gemelli fanno qualche comparsata più che altro per rafforzare la presenza/assenza di Reed sulla scena. Gideon incuriosisce perché è il fratello più grande che ha ancora una storia in sospeso da raccontare... E Callum... beh, Callum è strepitoso.

La trama sa farsi interessante per via di intrighi e vendette ordite alle spalle di Callum, anche se sicuramente prevale l'attenzione verso l'attrazione fisica tra Ella e Reed perché il desiderio che sboccia tra loro è portato all'ennesima potenza. 

Per me un romanzo che sa il fatto suo e ti porta a fare le ore piccole (se sei amante del genere) e quindi un bel 5 stelle d'esordio per la serie. Non voglio volutamente entrare in merito alle polemiche sorte intorno al pubblico al quale è indirizzato questo romanzo; vero è che il linguaggio non è proprio proprio da "signorine" e che alcune scene descritte sono molto soft porno... 

Stefania

2 commenti:

  1. Bellissima recensione, Stefania! Sarà la mia prossima lettura, non vedo l'ora :D

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