Pensieri su "Non ditelo allo scrittore" di Alice Basso

Questa volta, il compito affidato a Vani dal direttore della sua casa editrice è una vera e propria sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo scrittore che le ha spezzato il cuore, ora è pronto a tutto per riconquistarla. Intanto il commissario Berganza è sicuro che Vani sia l’unica a poter scoprire come un boss agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Ma non è l’unico motivo per cui desidera averla vicino. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo.

Non ditelo allo scrittore
Alice Basso
Garzanti
18 maggio 2017

***

Alice Basso for ever. Dopo questo romanzo della serie, devo dire che alzo le mani e mi dichiaro fan a tempo indeterminato di quest'autrice speciale. 
La sua tecnica narrativa è pazzesca, il ritmo accelerato e sincopato è da tachicardia e la storia è farraginosa al punto giusto. 
Non so quando ci sia dell'autrice in Vani Sarca, ma un personaggio così non può essere totalmente inventato. Qualcosa di pazzoide ci deve essere anche nella sua creatrice. In senso positivo, dico. Perché, esserlo, in questo campo è tutto un valore aggiunto per la creazione di un buon libro. Anche i personaggi secondari, sono talmente ben strutturati e tratteggiati da farli amare in maniera incondizionata. Ognuno di loro ti rimane dentro e vorresti che il libro non finisse mai. Ho letto la serie fin dal primo romanzo e vi consiglio di fare lo stesso perché, sebbene siano tutti libri autoconclusivi, i personaggi evolvono piano piano di storia in storia. Le cinque stelle sono d'obbligo quando ti imbatti in questo tipo di bravura. Tanto di cappello!

Ledra

1 commento:

  1. ciao! Ho conosciuto Alice e mi sembra l'esatto opposto di Vani, è decisamente solare! Ma la sua simpatia è contagiosa. Ha ammesso però che si è ispirata a una sua amica. Secondo me questo libro è il migliore dei tre, è più introspettivo per quanto riguarda proprio Vani e io la adoro sempre di più!

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