Blog Tour per "Un voto così intrepido e mortale" di Brigid Kemmerer
EMBERFALL È SULL’ORLO DEL BARATRO. Mentre l’ombra della guerra si allunga sul regno, è sempre più aspro lo scontro tra chi considera Rhen il legittimo erede e chi vorrebbe che fosse Grey a salire al trono. Grey ha offerto una tregua di sessanta giorni prima di attaccare, e Rhen, tormentato dai suoi segreti, si sta isolando da tutti, compresa Harper, che è alla disperata ricerca di una soluzione pacifica.
Nel frattempo Lia Mara, da poco incoronata regina di Syhl Shallow, fa di tutto per governare con giustizia e non seguire le orme spietate della madre. Ma il suo rapporto con Grey, che i più guardano con paura perché dotato di magia, la rende invisa ai suoi stessi sudditi e fa di lei il bersaglio di fazioni ostili. Man mano che la data dell’ultimatum si avvicina, la giovane sovrana deve scoprire se è davvero di lei che il suo popolo ha bisogno.
La sorprendente conclusione della trilogia Cursebreakers ci mostra due regni prossimi allo scontro, tra lealtà messe a dura prova e amori in pericolo, mentre un antico nemico in cerca di vendetta ritorna pronto a distruggere tutto e tutti.
Un voto così intrepido e mortale
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia
Collana: Fantastica
ISBN: 9788804745617
420 pagine
Collana: Fantastica
ISBN: 9788804745617
420 pagine
Uscita: 8 marzo 2022
Ora che sono giunta alla sua conclusione, posso dire che lo sviluppo di questa serie, partita con un romanzo ironico e originale, nonostante il retelling, si è dimostrato ben al di sotto delle aspettative.
Ho avuto la costante impressione che la Kemmerer fosse partita con un'idea in testa e si sia poi adeguata, via via, agli umori dei lettori o all'ansia di non aver strutturato un mondo fantasy sufficientemente credibile.
Il terzo volume, in realtà, mi è piaciuto più del secondo, è abbastanza godibile e ha il merito di riportare l'attenzione su Harper e Rhen.
I (pochi) capitoli a loro dedicati sono la parte migliore del libro.
Anche qui sospetto che l'autrice sia corsa ai ripari quando ha visto i malumori generati dalla loro scomparsa nel secondo volume; inoltre (secondo elemento positivo) si è ridotto il ruolo di Lia Mara, un po' troppo zuccherosa e noiosa.
Per il resto, però, restano i difetti precedenti: i personaggi sono abbozzati, c'è sempre questa Lilith che rimescola le carte e che interviene ogni volta per creare tensione, ma tutti e tre i volumi hanno mantenuto lo stesso schema ripetitivo e prevedibile: c'è un cattivo - sconfiggiamo il cattivo - ops, il cattivo ritorna.
Inoltre il finale è una cosa posticcia e affrettata, sostanzialmente solo una sponda per l'avvio della nuova serie dell'autrice (per cui ho zero curiosità).
Nel complesso, una saga discreta all'inizio e mediocre poi, che ho terminato senza troppi rimpianti.
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