Review Party per "L'IMPERO DI ORO" di S. A. Chakraborty (Daevabad #3)



Daevabad è caduta. La città ha perso la sua magia e ora Banu Manizheh, capo dei daeva, e Dara, il suo comandante resuscitato, devono rappezzare la loro fragile alleanza e fare di tutto per restituire la pace a una popolazione agguerrita e disperata. Dara però è affranto dalla perdita dell’amata Nahri e tormentato dai demoni del suo oscuro passato. Per non soccombere, sa che deve affrontare scomode verità sulla sua storia e mettersi al servizio di quelli che ha sempre considerato nemici.

Sfuggiti per un pelo alle loro famiglie assassine e alle letali politiche di Daevabad, Nahri e Ali ora sono al sicuro al Cairo. Ma anche loro devono affrontare scelte difficili. Nahri sembra ritrovare la serenità nei vecchi ritmi e nella quotidianità familiare della sua patria, ma la devasta sapere che le persone care che ha lasciato a Daevabad e il popolo che la considerava una salvatrice sono alla mercé di una nuova tiranna. Anche Ali non può fare a meno di guardarsi indietro, ed è deciso a tornare per salvare la sua città e ciò che rimane della sua famiglia. Quando va a cercare aiuto nella terra di sua madre, scopre che il suo legame con i marid, i misteriosi elementali dell’acqua, è molto più profondo di quanto credesse, e minaccia non solo il suo rapporto con Nahri, ma anche la sua stessa fede.

Mentre la pace diventa sempre più sfuggente e vecchie conoscenze si rifanno vive, Nahri, Ali e Dara comprendono che, per ricostruire il loro mondo, dovranno forse combattere contro chi un tempo amavano, e difendere coloro che in passato hanno ferito.


S. A. Chakraborty
L’impero di oro
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia digitale
Collana: Fantastica
ISBN: 9788804738060
768 pagine
Uscita: 30 novembre 2021


LA SERIE
1) LA CITTA' DI OTTONE
2) IL REGNO DI RAME
3) L'IMPERO DI ORO



Se questo era uno dei volumi che più attendevo quest'anno, devo anche dire che, nell'insieme della trilogia, è quello che mi ha coinvolto meno.
Oggettivamente, non posso fare una colpa a una caduta di ritmo o di stile: l'ambientazione immaginata resta notevole, i colpi di scena si susseguono in modo implacabile, si soffre parecchio prima di arrivare al finale, le emozioni sono contrastanti e incerte, anche quando mancano poche pagine.

Tuttavia: vi siete mai trovati così immersi in una vicenda, da farvi mille aspettative su certe evoluzioni, e poi scoprire, leggendo, che niente, ma proprio NIENTE va nel verso giusto?
Senza rivelare nulla, posso solo dire che questo terzo capitolo è stata una specie di tappeto volante, gettato a velocità pazzesca e dritto a schiantarsi nel mezzo del cuore.

La Chakraborty adotta una specie di ripartizione buoni/cattivi netta e senza sconti: da una parte, chi aveva scelto di premiare, viene portato in trionfo all'assurdo (se già Nahri mi stava antipatica, qui diventa una specie di eroina-santa guaritrice-leader del suo popolo; non parliamo di Ali perfettino e noioso); dall'altra, chi si trovava in una zona d'ombra già prima, viene trasformato in malvagio, senza se e senza ma, più una macchietta folle che reale antagonista con uno spessore plausibile.

E, più di tutto, non posso perdonare il trattamento narrativo riservato a Dara.
Con lui l'autrice si comporta un po' come a suo tempo la Maas fece con Chaol: un personaggio notevole, simpatico e sfaccettato, che era stato scelto in primis per avere un ruolo centrale e a cui viene dato un a sorta di benservito per una modifica di scelte di sviluppo.
Lo ammetto: ho amato questa serie proprio per Dara, il finale del primo libro mi aveva tenuto trepidante sulla sua sorte, nel secondo avevo pazientato, nel terzo sono rimasta un po' così.

La stessa Chakraborty deve essersene accorta (oppure deve aver percepito il malumore di una parte di lettori), perchè nel suo sito offre un FINALE ALTERNATIVO, proprio dedicato a lui.
Vi consiglio di leggerlo, perché è davvero bello e ha mitigato molto il mio disappunto :)

Per il resto: 5 stelle alla serie; 4 a questo ultimo libro. Ma consiglio assolutamente la lettura!

Amarilli




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