Pensieri su “Selvaggia” di Bertrice Small



La bellissima Rhonwyn, figlia illegittima del principe del Galles, cresce orfana di madre, affidata alle cure di un cavaliere che la addestra nell’arte della guerra. La ragazza diventa un’abilissima guerriera, ma ignora cosa siano amore e seduzione. 
Quando suo padre ritorna in patria dopo dieci anni, impone alla figlia di sposare il nobile Edward de Beaulieu. Sulle prime diffidente, la giovane scopre di amare il marito e lo segue in Terrasanta per combattere al suo fianco nella crociata contro gli infedeli. Qui viene rapita e finisce nell’harem di un fascinoso califfo, dove finalmente scopre cosa sia la vera passione: il tocco esperto dell’uomo le svela infatti i segreti del piacere. 
Rhonwyn, però, non ha mai smesso di pensare a Edward e fugge per tornare da lui, ma sarà davvero l’uomo giusto per lei?

“Selvaggia” 
Autrice: Bertrice Small 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 84
Uscita: dicembre 2021

SELVAGGIA (A Memory of Love) è una delle opere più celebri di Bertrice Small, celebre autrice di oltre cinquanta romanzi storici di varia ambientazione, scomparsa nel 2015.



Per quanto molti aspetti di questo romanzo non rientrassero tra quelli che normalmente apprezzo (lo dico subito: certe scene di sesso inserite così, a casaccio, e dove il personaggio maschile, al solito, è l'onnisciente cultore della materia che si prodiga a convincere lei che, se non prova nulla, è dovuto unicamente alla inesperienza del corpo, ma comunque lui riuscirà, prima o poi, a accendere anche quel fuoco...), queste 400 pagine contengono una trama talmente vasta, sia per luoghi che per accadimenti, e tanto insolita, che ero davvero curiosa di vedere dove mi avrebbe portato.

In effetti, non ho letto altro della Small (questo è in assoluto la sua prima opera per me), ma è riuscita a condensare praticamente tutte le tematiche che immagino andassero per la maggiore oltre vent'anni fa.
Tematica medievale, con scontro normanni/inglesi/gallesi? Presente.
Crociate? Ci sono.
Uno sceicco impetuoso e passionale? Lo abbiamo.
La protagonista è titubante sul vero amore e vuole, come dire, restare libera di mutare relazione in corso? La Small ci regala più di un esemplare maschile, ciascuno con qualità e difetti, così possiamo valutare anche noi se Rhonwyn compie la scelta giusta.

E poi non si risparmia sulle ambientazioni, partendo da inizio in un Galles cupo e misero, trasportandoci nella vita di un castello, sul campo di battaglia, nell’harem, alla corte inglese, con amore e morte, menestrelli, badesse, cavalieri… cosa 😦 manca ancora?

Aggiungo che se la storia a volte eccede nel susseguirsi degli eventi e in certi passaggi un po' forzati, viene resa invece benissimo quella sensazione di un medioevo freddo e tragico, dove ogni momento potevi morire di fame, di parto, di veleno, di dissenteria, o per un attacco dei briganti mentre ti recavi nel paese vicino, e dove una ragazza non contava niente di niente, ma era solo merce per matrimoni o alleanze, e aveva valore solo se produceva figli e portava una dote. 
Ed era vista con sospetto appena aveva un minimo di istruzione o non si adeguava in fretta all'obbedienza.
Quasi quattro stelline: lettura interessante.

Amarilli

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