Review Tour per "Rovina e ascesa" (Grishaverse #3) di Leigh Bardugo

 

L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce.

La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei.

Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

Rovina e ascesa
Serie: Grishaverse #3
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia in anteprima
ISBN: 9788804728757
288 pagine
Uscita: 30 marzo 2021



«E se ti dicessi che rispetto la tua spietatezza?»
«Non penso ti crederei.»

Per quanto abbia finito per leggere questa trilogia dopo altri romanzi successivi di Leigh Bardugo (e i primi due volumi, in effetti, mi sono parsi più acerbi come stile), devo ammettere che il terzo conclusivo è senza dubbio il più bello e il più suggestivo.

Una volta che abbiamo cominciato ad affezionarci ai personaggi e all'universo Grisha, una volta che abbiamo cominciato a tollerare la nenia piagnucolante di Sant'Alina (una santa vivente, ma che santa pessimista e stancante...), possiamo apprezzare l'ultima grande corsa per trovare il terzo amplificatore e provare a rischiarare la Faglia e l'oscurità che avanza con la giusta dose di luce.

Forse l’amore era una superstizione, 
una preghiera che recitavamo per tenere lontana l’inesorabile solitudine. 

Come altri hanno notato prima di me, se questo romanzo sarà ricordato lo sarà in realtà per la triade maschile, tre ragazzi (almeno in apparenza) che non sono perfetti, non esitano a tramare se devono, non hanno proprio un buon carattere, ma hanno un indubbio carisma, ciascun nel suo campo:

* l'Oscuro si era già rivelato come un malvagio tormentato il giusto, una personalità capace di oscurare Alina in ogni senso, e non solo per simpatia; l'Oscuro è antico, potente, ha i suoi motivi per aver fatto ciò che ha fatto, molto umani, molto pragmatici; raccoglie ciò che ha seminato, ma persino la Bardugo (e Alina) sembrano faticare a lasciarlo;

* Mal il tracciatore era partito come terzo incomodo e lo era ritornato ad essere in seguito, ma finalmente cresce, si evolve, anche lui nel complesso si rivela una spanna sopra ad Alina; è determinato e non si perde in mille paranoie "lo faccio-non lo faccio" o "sono brava-non sono abbastanza brava" come la Santa;

* Nikolai, il principe cadetto, era apparso in una nuvola di charme e fascino, e mai l'ha perduta. Io spero vivamente che ci arrivi una novella o un sequel su di lui.

Ho apprezzato molto il finale, impalpabile, struggente (probabilmente perché non più raccontato con la voce di lei!) che sfuma quasi in una fiaba invernale e che mi ha fatto ricredere nel mio giudizio su tutta la serie. E infatti il tema delle fiabe, delle parabole dei santi, delle leggende folkloristiche, torna ricorrente anche nella trama, a conferma che la Bardugo ha attinto alla cultura russa (ed ebraico-russa) della sua famiglia per disegnare paesaggi, ispirazioni e persino santi da icona.

«Ti strapperò via tutto quello che conosci,
tutto quello che ami, finché non avrai altro rifugio che me.»


Amarilli



2 commenti:

  1. è piaciuto molto anche a me e L'Oscuro è quello che più mi ha affascinata (anche se lo spin-off di Nikolai lo leggerei proprio)

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    1. Anch'io attendo (e spero) molto per i libri di Nikolai.

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