Pensieri su “Una donna speciale” di Robin Lee Hatcher



Wyoming, 1886. Faith lavora come attrice in una compagnia teatrale itinerante da quando quel furfante del marito l’ha lasciata per un’altra. Seppur costretta a trascinare con sé i figli in tournée, ha sempre saputo provvedere a loro. 
Ma un giorno, nello sperduto paesino di Dead Horse, la piccola Becca si ammala e il medico che la visita è irremovibile: la bimba ha bisogno di riposo. Niente più viaggi almeno per un anno. 
Faith si ritrova così senza lavoro e senza un posto dove andare. 
Per fortuna al ranch Jagged R pare abbiano bisogno di una governante. Il proprietario è il solitario Drake Rutledge, un uomo molto misterioso, però Faith non si perde d’animo e lo convince ad assumerla. Drake pensa di farlo per il bene della bambina, ma Faith è così bella e sensuale…

Titolo: Una donna speciale
Autrice: Robin Lee Hatcher
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 75
Ambientazione: Stati Uniti, Wyoming, 1886

UNA DONNA SPECIALE (Chances Are) è la prima opera di Robin Lee Hatcher, celebre autrice di oltre quaranta romanzi sia storici sia contemporanei, pubblicata nella collana I Romanzi.



Ho tenuto quest'uscita di aprile praticamente alla fine, mentre invece credo che sia un imperdibile davvero imperdibile!
Per dire quanto mi è piaciuto questo libro, basti dire che l'ho iniziato in treno, mentre andavo a un appuntamento, e ho poi continuato al ritorno, fino a tarda notte, pur di leggerne la conclusione.
Diciamo che la trama è tipica di quei vecchi western anni '90, ricca di sentimenti, donne tutte d'un pezzo, e quella meravigliosa atmosfera da terra di frontiera.

Faith Butler si ferma con la compagnia teatrale con cui è in tournée in uno sperduto paesino del Wyoming, semiabbandonato perché non ci passa la ferrovia e tutti se ne stanno andando. 
Quattro case, un albergo, un saloon e pascoli e pascoli.
Però suo marito l'ha abbandonata e lei deve sfamare due bimbi, di cui una malata. Quindi è costretta ad accettare l'unico posto di lavoro disponibile, come cuoca (lei che non sa cucinare!) in un ranch (l'isolato Jagged R Ranch), di proprietà di un uomo sfigurato che si nasconde nel buio e dietro le tende ormai da anni.
Pian piano Faith si ambienta, tra persone semplici e mandriani con poca istruzione, i suoi deliziosi bambini crescono, il tenebroso Drake Rutledge si ammorbidisce.
E nel frattempo si sviluppa una seconda storia d'amore, parallela alla principale, ma altrettanto sofferta e appagante.

Nel complesso, mi è piaciuto tantissimo, ho tifato con i protagonisti, ho amato l'atmosfera campagnola di questi spazi immensi e solitari, con notti stellate e silenzi, e i versi di Shakespeare citati da Faith ad aggiungere ulteriore poesia a quella già presente nella natura.

Se amate i western romance, con ragazze che sanno usare pure la pistola, dovete assolutamente recuperare questo romanzo!


Amarilli

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