Pensieri su "SIGHTWITCH" di Susan Dennard (The Witchlands #2,5)

Prima che Safi e Iseult combattessero contro uno Stregone del sangue...
Prima che Merik tornasse dalla morte...

Ryber Fortiza era una Sorella Strega della Visione in un convento isolato, in attesa di essere chiamata dalla sua dea nelle profondità della montagna per ricevere il dono della veggenza. Ma quando quella chiamata non arriva, Ryber si ritrova ad essere l'unica Sorella che non possiede la Vista.

Gli anni passano e il dolore di Ryber diventa un dolore sordo, finché un giorno, le Sorelle che già possiedono la Vista vengono convocate sulla montagna, per non tornare più. Ben presto, Ryber resta l'unica sorella rimasta. Ora tocca a lei salvare le sue sorelle, anche se non ha la Vista e anche se non sa cosa potrebbe aspettarla all'interno della montagna.
Durante il suo viaggio sottoterro, incontra un giovane capitano di nome Kullen Ikray, il quale non ricorda chi sia o come ci sia arrivato. Insieme, i due viaggiano sempre più in profondità in cerca di risposte, percorrono una strada piena di orrori, e quello che troveranno alla fine cambierà il destino delle Lande Stregate per sempre.


[traduzione libera dall'inglese]

Susan Dennard
Sightwitch
(The Witchlands, #2.5)
Editore: Mondadori
(contenuto nel volume Windwitch)


Cari lettori, sono talmente presa da questa saga che mi sembrava un peccato non menzionare il racconto lungo che si trova alla fine del secondo volume e che è un tassello imprescindibile per capire moltissime cose dell'intera saga e poter affrontare al meglio le vicende di Bloodwitch.

Una sorella sola è persa


La Strega della Visione, ovvero la Vera Storia dei Dodici Paladini, è un romanzo breve (e illustrato) che inizia come il diario di Ryber, poi s'interseca con un secondo diario scritto mille anni prima e poi ritorna al presente, rischiarando tante tantissime cose, dando prime risposte, costituendo il collegamento con tante altre, e scatenando ulteriori domande.

Insomma, se questa è la saga dei Fili... questo è un grandioso gomitolo da districare!

Mi è piaciuto molto, anche se all'inizio ero partita perplessa, perché non capivo cosa c'entrasse Ryber nello scenario generale, nonché il Convento delle Sorelle della Visione.
Ma poi vari indizi hanno cominciato a creare un Sentiero.
Anche se non occorre seguire sempre e solo quello tracciato: a volte bisogna uscire dal Sentiero e creare il proprio (ma questo lo capirete solo a fine lettura)!

Amarilli

2 commenti:

  1. Anche io ne parlerò in un post dedicato. Troppo importante questa novella

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    1. Ma infatti, se penso che all'estero è uscita da sola e magari un lettore la saltava...

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