Review Tour per "LA LUCE DEL TEMPO PRESENTE" di James Islington (Licanius Trilogy #1)


Il Confine è di nuovo unito, ma potrebbe essere comunque troppo tardi. 
Banes ora insegue Andarra, mentre in Ilin Illan, le macchinazioni politiche di una generazione arrivano al culmine così come la nuova abilità di Wirr costringe i vecchi nemici della sua famiglia ad agire. Incarcerato e solo in una terra straniera, Davian si contrappone ai Venerati mentre lavorano instancabilmente per annullare il sacrificio di Asha, e lotta con quello che ha scoperto sull'amico che ha deciso di liberare. E Caeden, che ora affronta le conseguenze del suo piano secolare, deve finalmente confrontarsi con la sua realtà - il cuore spezzato per come tutto è iniziato e devastato per come potrà finire...

Autore: James Islington
Titolo: La luce del tempo presente
Serie: Licanius Trilogy #3
Editore: Fanucci *
* grazie alla CE per la copia
Pagine: 800
Uscita: 18 febbraio 2021




«Caeden» disse con fermezza, traendo un profondo respiro. «Caeden è sempre stato la versione migliore di me stesso. Tal... Tal è morto là dentro.»

Ho appena terminato le 800 pagine dell'ultimo volume della Licanius Trilogy e perciò ho pensato di scrivere una recensione a caldo, sull'onda delle sensazioni che mi ha suscito questo libro, ma ancor più in generale l'intera trilogia.

Devo dire che il primo vero motivo di bravura di Islington, al di là della fantasia, risiede proprio nei finali.
Se ciascuno dei due romanzi precedenti mi aveva lasciata inchiodata alla poltrona (non proprio cliffhanger ma squarci sul passato/futuro che gettavano una luce nuova e inquietante su ciò che si era appreso sino ad allora), questo epilogo conclusivo è davvero la giusta e perfetta chiusa dell'intero ciclo.

Se la cifra predominante della serie è l'idea di una ruota del tempo che gira, dove i protagonisti cercano in ogni modo o di ritornare indietro e riparare gli errori del passato, oppure di imparare dagli errori per vincere nel presente e modificare il futuro delle generazioni a venire, l'ultimo flusso è quello che forse più di tutti commuove e riappacifica il lettore con una sterminata serie di eventi affrontata in migliaia di pagine.

Il secondo motivo di bravura dell'autore è la precisione maniacale con cui ha riannodato eventi, luoghi e persone; se all'inizio faticavo un po' a destreggiarmi nella mappa e tra salti temporali, poi tutto si colloca in modo ordinato e vorrei ricominciare dal primo volume per godermi tutti i dettagli che avevo perso per strada o semplicemente di cui non avevo compreso l'importanza.

Il terzo motivo per cui leggere questa serie è la tematica tutto sommato filosofica: sviluppo di un disegno divino totale o libero arbitrio? Meglio una divinità indifferente e incurante di ciò che accade, ma anche non oppressiva, o di una che interferisce e ci offre una chiave per interpretare la creazione?

Islington non crea eroi ma fa crescere gli uomini, non crede nel buonismo a tutti i costi, ma costringe i suoi personaggi ad accettare sfide, compiere sacrifici, sbagliare, pentirsi, riprovare.
Una saga grandiosa, complessa, a tratti di difficile lettura (ma solo perchè richiede concentrazione e memorizzazione di nomi e luoghi). Però appagante! 

Spero moltissimo di leggere altro di suo, compresi i progetti che anticipa nei ringraziamenti.
MOLTO CONSIGLIATA!

Amarilli




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