REVIEW TOUR per "Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne" (Montague Siblings #2) di Mackenzi Lee

 


Mackenzi Lee
Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne
(Secondo volume di Guida ai Vizi e alle Virtù per giovani gentiluomini)
Editore: Mondadori
Uscita: 26 settembre 2020

Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c’è: l’eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?


«Non dovete scusarvi della vostra ambizione. 
Sappiate solo che la maggior parte degli uomini la considera un tratto disdicevole in una donna.»

Io mi ero infatuata dei fratelli Montague (si legge alla francese) quando ancora apparvero in lingua originale, anche se devo ammettere che leggendone la versione italiana ho colto parecchie sfumature malinconiche/ironiche che forse a prima vista mi erano sfuggite. 

Certo, sono libri particolari, ma che si inseriscono perfettamente nella produzione dell'autrice: Mackenzi Lee riesce sempre, sotto l'apparenza divertente/avventurosa, ad affrontare temi delicati quali la diversità, il razzismo, la discriminazione di genere, raccontando il passato per parlarci del presente. 
Se nel primo libro (quello in cui i due fratelli partono per il Grand Tour di Henry) il tema si concentrava sul rapporto di Henry e Percy, sull'accettazione della diversità rappresentata dall'omosessualità, dal colore scuro della pelle e da una malattia ancora non conosciuta come l'epilessia, il secondo volume punta a sondare la condizione femminile dell''epoca.

Un primo accenno lo avevamo avuto sin da subito, ovvero già da quando, lasciando la casa paterna, Felicity si lamentava per la sua sfortuna di essere nata femmina: bastava solo la distinzione di sesso per precluderle la possibilità di studiare, leggere gli stessi libri del fratello, anche solo aspirare a divenire un medico.
E infatti in PIZZI ritroviamo Felicity, senza mezzi e quasi senza speranza, che lotta strenuamente per farsi prendere sul serio e poter avere accesso all'università. 
Ma la realtà è un muro ancora troppo scivoloso da scalare e troppo spesso per essere abbattuto. Così Felicity deve arrendersi all'evidenza di stare giocando a un gioco creato dagli uomini, con regole fatte solo per gli uomini e ancora totalmente gestito dagli uomini. Di più, il mazzo è truccato: per quanto lei potrà essere brava, varrà pur sempre la metà di un suo coetaneo con pari capacità.

E dunque l'unica soluzione diviene quella di barare, di aggirare il muro, di inventarsi alternative, di procurarsi comunque l'esperienza necessaria, per essere ciò che decidiamo di essere e non la figlia perfetta oppure la moglie perfetta. Neanche se a chiedercelo è un fornaio-pasticcere gentile e innamorato.

«Stai cercando di giocare a un gioco che è stato inventato dagli uomini. 
Non potrai mai vincere una partita perché il mazzo è truccato, le carte sono segnate, e per di più ti hanno dato fuoco e costretta a giocare con gli occhi bendati. 
Puoi continuare a lavorare sodo e credere in te stessa ed essere più in gamba degli altri, eppure i vincitori saranno lo stesso ragazzini che non fanno un cervello in due.»


Siete pronti a partire per il viaggio singolare e bellissimo della seconda Montague?
Dalla Scozia all'Europa, per arrivare al Nord-Africa, attraverso fughe, inseguimenti, ricerche nei musei e all'aria aperta; a piedi, in carrozza, per mare; insieme a medici, ragazze misteriose, gentildonne e schiave, militari e pirati. 
Il tutto narrato con la grazia e la levità della Lee.

Forse il risultato sarà la solitudine, l'emarginazione, la ristrettezza economica, ma anche l'entusiasmo, la soddisfazione e la libertà: perchè Felicity può essere ciò che vuole, anche se è diversa e spinosa e respinge tutti. Lei è, sempre e comunque, un cactus brillante e un fiore selvatico e raro.
Un libro bellissimo, anche divertente, che consiglio a tutte le donne (e le giovani donne) del nostro tempo.

Tutti hanno sentito storie di donne come noi: 
esempi da evitare, drammi morali, moniti su ciò che ti capiterà se sei troppo indomabile per questo mondo, se sei una ragazza che fa troppe domande o che vuole troppo. Se parti alla ventura da sola. Tutti hanno sentito storie di donne come noi... e ora noi ne creeremo di nuove.

Amarilli


8 commenti:

  1. ho adorato la storia di Monty così come ho adorato ogni personaggio descritto. sono impaziente di leggere Pizzi perchè so che lo amerò ugualmente

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    1. Secondo me in Vizi Monty è adorabile, in Pizzi ha alcune scene stupende

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  2. Grazie per avermelo proposto! Una lettura davvero molto bella

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    1. Infatti non vedevo l'ora che qualche CE si decidesse a tradurlo per anche in italiano.

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  3. Mi è piaciuto molto di più del primo. Mi sono immedesimata spesso con Felicity e i temi trattati sono molto stimolanti. Anche io l'ho trovato molto divertente. Sono curiosa per il terzo

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    1. Sì, il primo è grazioso, ma questo è davvero intenso. Aspetto anch'io il terzo!

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  4. Grazie ancora di tutto, condivido le tue parole bellissime

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    1. Grazie Chiara! Speriamo in nuovi eventi insieme :)

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