Review Party per "Thunderhead" di Neal Shusterman (Trilogia della Falce #2)


In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci.

Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti.

Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente.

Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, ap
pare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento.

Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?


Neal Shusterman
Thunderhead
Serie: Trilogia della Falce #2
Editore: Mondadori *
Collana: Oscar Fantastica
** grazie alla CE per la copia e l'opportunità!
ISBN: 9788804729754
396 pagine
Uscita: 13 ottobre 2020



L'ironia è che, a causa della mia incorporeità, il mondo stesso diventa il mio corpo. 

La prima differenza che mi viene in mente con il primo volume della trilogia è senza dubbio il ritmo: questo è volutamente più lento, a volte un filo troppo nella prima parte, tanto che il lettore potrebbe essere indotto a credere che forse non c'è chissà cosa ancora da aggiungere, ma c'è da dire che il POV principale di questo romanzo risulta, più che quello di Citra e Rowan, risulta quello del Thunderhead che osserva, riflette, pianifica: quindi nel complesso ho trovato il ritmo perfettamente adeguato per un approccio narrativo quasi asettico e da IA, che procede descrivendo i fatti come accadono rispetto ai vari personaggi.

E di fatti ne accadono a bizzeffe: se Citra è divenuta Madame Anastasia, sempre più calata nel suo ruolo di giovane Falce che guida la corrente tradizionale, legata ai vecchi ideali e a un codice di moralità ormai perduto, Rowan è divenuto Maestro Lucifero, un outsider impegnato a riportare il rigore tra le Falci che utilizzano il loro potere per tornaconto personale, seppure con mezzi estremi. 
Insieme a loro si muovono ancora Madame Curie e Maestro Farraday, con la loro saggezza pluridecennale, ma anche con tanti segreti e rimorsi ben nascosti nei meandri della veste.

Non posso raccontare di più, perché ci sono parecchi colpi di scena in questo romanzo in un crescendo di tensione che fa completamente ricredere sulla struttura: ebbene sì, se sino a metà si è proceduti con una certa lentezza riflessiva, poi si comincia a correre, ma veloci e costanti, tipo corsa di mezzofondo per cui servono polmoni allenati e gambe robuste, sino a un doppio/triplo cliffhanger che fa decollare il cuore e mi ha spiazzata parecchio, lo ammetto... da ululare alla luna per l'ansia...

Se il primo volume mi era parso intrigante, ma dedicato a un pubblico giovanile, questo secondo alza il livello di maturità, approfondisce l'aspetto politico dell'oligarchia delle falci e indaga sul ruolo IA/umanità (con una sconfortante e lucida analisi del Thunderhead su di noi, che giunge sostanzialmente a definirci una specie di bambini viziati, non in grado di badare a se stessi se non con un'autorità forte in cima che detta le regole illudendoli di contare qualcosa.
Si ritorna sempre alla vecchia disputa filosofico-sociologica: l'umanità può sopportare tutte le conseguenze della democrazia, o soltanto con una dittatura illuminata potrà salvarsi? 
Il quesito non è di poco conto, specie se consideriamo che il Thunderhead ci attribuisce pochissime chances di sopravvivenza una volta lasciati soli con noi stessi...
Sempre e comunque "homo homini lupus"?

Al di là di questi concetti astratti, questa trilogia è particolare, avvincente e merita una lettura attenta
Di sicuro, io attendo con impazienza il terzo volume, per capire come potrà essere risolto il dilemma (e se Shusterman ci darà una soluzione finale credibile).

Amarilli





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