Pensieri su "CORAGGIO" di Soren Paul Petrek (Madeleine Toche #1)

"Coraggio" è un thriller storico ispirato alla storia di una giovane donna belga che ha aiutato molti bambini ebrei a fuggire dalla persecuzione nazista.

Una volta giunta al fronte, Madeleine Toche scopre che suo fratello è stato ferito a morte durante l'attacco lampo condotto dai tedeschi contro la Francia, all'inizio della Seconda guerra mondiale.
La morte del fratello e lo stupro subito per mano di uno soldato delle SS alimentano il suo desiderio di vendetta e conducono Madeleine su un sentiero fatto di morte e violenza.

"... avvincente e brillante nel rappresentare le realtà più oscure della Seconda guerra mondiale. La forza dello spirito umano risplende quando giustizia è fatta." ~ Stephen Boehrer



Titolo: Coraggio
Titolo originale: Courage
Serie: Madeleine Toche #1
Autrice: Soren Paul Petrek
Traduttrici: Tiziana Marzano e Barbara Cinelli
Editore: NUA Edizioni **
** si ringrazia la CE per la copia digitale
ISBN EBOOK: 9788831399135
ISBN CARTACEO: 9788831399104
Genere: Thriller Storico, Guerra
Lunghezza: 250 pagine
Uscita: 15 ottobre 2020





Il libro Cold Lonely Courage, tradotto un poco risicatamente con “Coraggio”, ha come scenario la seconda guerra mondiale; l’ambientazione principale è la Francia occupata, con squarci di scenari inglesi e russi che sono utili a inserire i fatti storici reali, collegare le azioni della nostra eroina e farci conoscere anche tutti i coprotagonisti e i loro diversi ruoli e azioni. 
Molti personaggi ma decisamente non un libro corale: la protagonista è una sola, Madeleine. 

Essere scoperti significava farsi sparare, Madeleine si offrì subito volontaria. 


La storia si apre con una ragazza comune in tempi di guerra, ma non c’è nulla di ordinario nella guerra, e chi può dire cosa nasconde l’animo e la tempra delle persone prima di essere messe veramente alla prova? Madeleine infatti incorre in terribili circostanze, la morte dell’amato gemello, il peso della propria impotenza e ultimo scatenante evento, lo stupro che è costretta a subire. 
Queste ferite sempre più profonde fanno emergere una vena di spietata, rabbiosa risolutezza, quindi giunta al bivio tra il continuare a subire e rimanere impotente o reagire con estrema determinatezza, non ha dubbi, sceglie l’azione, sceglie l’assassinio, seppur sia certa che presto o tardi ne pagherà il prezzo. 

Madeleine diventa un’arma formidabile grazie all’addestramento di un tedesco tradito dalla sua stessa patria e quindi anch’esso assetato di furente vendetta. Già dopo pochi sanguinosissimi incarichi viene denominata L’ange de la morte. 

La freddezza di questa femme fatale viene stemperata dall’amore nato “in trincea” con il capitano inglese Jack Teach e da quel commovente “grazie Papà” detto in delirio a un uomo, padre di figli morti. 

Tutto sommato una bella storia, seppur non proprio di spionaggio duro e puro, senza intrighi articolati per ricavare segretissime informazioni. La protagonista e la sua lucida rabbia sono al servizio dell’intelligence anglosassone, lei si “limita” a portare a termine gli eventi efferati che le vengono assegnati tramite messaggi in codice su Radio Londra. 

Molta azione e ben poca cospirazione, motivo per cui mi auguro che nel secondo capitolo (che mi piacerebbe leggere)  la protagonista sia coinvolta meno in fatti di sangue e più in occulte macchinazioni. 


«Capitano, sa perché le donne sono assassine così competenti?» 
«No.» 
«Perché hanno una rabbia maggiore rispetto agli uomini e sanno come usarla. 


Lucia

 

 


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