Pensieri su “Il giuramento dell’highlander” di Lynsay Sands

Aulay Buchanan ha deciso di passare qualche giorno a pescare per rilassarsi e stare solo durante l’anniversario della battaglia in cui lui è rimasto ferito e ha perso il suo amato fratello gemello. 

Certo non avrebbe mai immaginato di veder spuntare dal mare una donna bellissima dai lunghi capelli neri legata all’albero di una nave che, dopo aver mormorato alcune terribili parole, sviene tra le sue braccia. 

E ancora più incredibile è che la giovane, riavutasi dal suo stato di incoscienza ma priva di memoria, si convinca al risveglio di essere sua moglie…


IL GIURAMENTO DELL’HIGHLANDER (The Highlander’s Promise) è il sesto romanzo della cosiddetta serie “Highland Brides”, ambientata nella Scozia medioevale.

I romanzi precedenti della serie, TRA LE BRACCIA DI UNO SCOZZESE (An English Bride in Scotland), IL FASCINO DI UNO SCOZZESE (To Marry a Scottish Laird), SPOSARE UN HIGHLANDER (The Highlander takes a Bride), INNAMORARSI DI UN HIGHLANDER (Falling for the Highlander) e ARRENDERSI A UN HIGHLANDER (Surrender to the Highlander), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 129, 152, 159, 162 e 168 rispettivamente.
La serie proseguirà con “The Wrong Highlander”, di prossima pubblicazione.


Titolo: “Il giuramento dell’highlander” 
Autrice: Lynsay Sands
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Passione 178
Uscita: agosto 2019




Premetto che non ho seguito tutta la serie, quindi un po' mi sono arrangiata a capire chi aveva sposato chi e con chi era imparentato, ma nel corso della narrazione la Sands aiuta sopperendo con un breve recap di tutte le coppie e dei luoghi dove abitano.

Anzi. Il problema a mio parere è proprio questo.
Se all'inizio la storia mi aveva subito presa (con il laird del clan Buchanan che trova una donna naufragata in circostanze più che misteriose, in preda all'amnesia, e se ne innamora a prima vista, mentre la poveretta crede che lui sia davvero suo marito), poi si è trasformato in un tentativo di romanzo corale, con l'arrivo di praticamente tutti i membri del clan, che in realtà ha dato vita a una trama troppo affollata, confusa e snervante.
Accade qualcosa e i fratelli o le cognate se lo raccontano l'una all'altra, accade un agguato o un tentato omicidio, e tutti arrivano a dire la loro.

Ho capito che l'autrice voleva permettere a tutti di fare una battuta o comparire in una scena, ma alla fine è una fila di dialoghi senza soluzione di continuità, da dare il mal di testa.
Non parliamo poi del mistero e della sua soluzione... troppo stile soap-opera...
La storia tra i due va un po' a farsi benedire: si sono innamorati all'inizio, proseguono semplicemente a chiamarsi "marito" e "moglie" a prescindere, nonostante l'amnesia.

Insomma, ho fatto fatica a finirlo.

Ve lo consiglio soltanto se siete fan della Sands (per quanto mi riguarda, io la preferisco per i suoi vampiri della serie Argenau, con un baratro siderale di resa rispetto alle serie sugli highlander).

Amarilli

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