Pensieri su “Cos’è la passione” di Nicole Jordan

Sopravvissuto con valore alle guerre napoleoniche, il maggiore Maxwell Leighton ha fatto ritorno in Inghilterra, anche se da più di un anno ormai il suo pensiero è fisso sull’isola di Cirene. 
Là infatti ha conosciuto l’affascinante Carolyn Evers, con la quale ha condiviso una notte d’intensa passione e il cui ricordo gli ha dato la forza per superare l’ultimo anno di guerra. E quale meraviglia quando i loro sguardi si incrociano di nuovo a Londra, dove lei è stata inviata in missione per conto dei Custodi della Spada, un’organizzazione segreta! 

Sebbene Carolyn si riveli sulle prime titubante nell’accettare l’aiuto dell’uomo, ben presto l’avventura e il rischio avvincono i loro cuori in una sola, inestinguibile passione…


COS’E’ LA PASSIONE (Master of Temptation ) è la prima opera di Nicole Jordan, affermata autrice di numerosi di romanzi storici di varia ambientazione, pubblicata nella collana I Romanzi.
Si tratta del primo romanzo della serie ‘Paradise’.
La serie proseguirà con “Lord of Seduction”, di prossima pubblicazione.

Autore: Nicole Jordan
Titolo: Cos'è la passione
Serie: Paradise #1
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Introvabili n. 56
Uscita: Agosto 2019
Ambientazione: Inghilterra + Libia, 1813-14 (periodo regency)




Quando ho iniziato la lettura di questo romanzo, sono subito corsa a guardare l'anno di pubblicazione (2004), perché un certo stile "retorico-vivido" negli aggettivi mi ricordava molto quello imperante verso fine anni '80 - anni '90. 

In sé e per sé, la trama è stravagante e abbastanza curiosa: sull'isola di Cirene, situata tra Francia e Spagna e davanti alla Libia (dico la verità, sono andata pure a cercarla e ancora ignoro se questo paradiso iberico-inglese esista davvero), si trova da tempo la sede di una sorta di organizzazione segreta secolare, dedicata alla protezione della Spada (sì, quella, la Spada di Re Artù), i cui Custodi si sono però affiliati al Ministero degli Esteri Inglese durante le Guerre Napoleoniche e perseguono ora vari missioni di spionaggio e pronto intervento in Europa e nel Mediterraneo.
Quando una di loro viene rapita dai pirati e venduta a un signore berbero come schiava (lo so, a me è venuta subito in mente Angelica e va dicendo...), gli altri Custodi si organizzano per liberarla.
Tra essi viene coinvolto anche il maggiore Max Leighton, amico sia del nobile Thorne (protagonista del prossimo volume), sia di lady Carolyne Eyers, una ragazza strana, che ha fatto un disastroso debutto in società a causa del proprio interesse per la medicina e per l'avventura.

Ho riassunto qui i passaggi iniziali del libro, perché l'autrice sceglie invece di lanciare le lettrici in una narrazione un po' confusa, saltellando tra Cirene, i balli della nobiltà di Londra, poi ancora il paradiso mediterraneo di Cirene, e infine i deserti della Libia, in un pot-pourri che è un po' pesantuccio da digerire.

Non bastasse, la Jordan infarcisce l'avventura (che a me sarebbe piaciuta molto più ampia) con tante scene di passione sesso old-style, con una profusione - per intenderci - di verghe "marmoree" e "rigide", "calore cocente nei lombi", "lingue duellanti e seni dolenti" e il maggiore intento a "suggere" tra uno scontro e l'altro, gratificando la nostra del suo afrore/sapore "maschio, selvaggio e inebriante".
Forse ne avrò letti troppi di libri simili, però a me ormai certi termini addormentano la libido in un pensionamento dei sensi, anziché risvegliarmela in una piacevole eccitazione.
Resto indecisa se proseguire la serie, qualora riappaia negli Introvabili (per quanto Thorne e anche l'esperto di esplosivi, Rhyke, abbiano un certo fascino arrogante-altezzoso).

Amarilli

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