Pensieri su “Stregata da un Highlander” di Paula Quinn

Tristan MacGregor è famoso in tutte le Highlands come seduttore incallito, audace e affascinante, e al suo temperamento non manca nemmeno quella nota di canagliesca impenitenza che lo rende irresistibile agli occhi di tutte le donne. 

Tra queste si annovera persino Isobel Fergusson, cresciuta disprezzando i sanguinari MacGregor che hanno ucciso suo padre, ma immediatamente attratta dallo sconosciuto highlander vestito all’inglese incontrato per caso nei giardini di Whitehall. Non immagina certo che si tratti del suo più acerrimo nemico… 

Ma può l’animo umano resistere alla cieca traiettoria delle frecce di Cupido?
STREGATA DA UN HIGHLANDER (Seduced by a Highlander) è il secondo romanzo della serie di ambientazione scozzese “Children of the Mist”.

La serie, che si è aperta con SEDOTTA DA UN HIGHLANDER ( Ravished by a Highlander ) – nr. 1179 de I Romanzi Classic, proseguirà con “Tamed by a Highlander”, di prossima pubblicazione.

Titolo: Stregata da un Highlander
Autore: Paula Quinn
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic n. 1185
Uscita: luglio 2019




Giocato sul richiamo della più celebre coppia Tristano/Isotta, questo libro si apre con un doloroso fatto di sangue, per cui è innegabile che i sentimenti di vendetta e di rivalsa pesino sui protagonisti, divisi da una faida familiare. Per mia fortuna, pur non scomparendo una certa malinconia di sottofondo, devo dire che poi la storia diviene briosa, spesso molto divertente.

Tristan ha perso uno zio adorato per colpa dei suoi nemici; poco dopo lo zio è stato vendicato, ma lasciando orfani sette fratellini nella famiglia opposta, un prezzo di sangue ancora più difficile da dimenticare.
Il destino complica tutto, facendolo infatuare proprio di una figlia del nemico morto.
Poteva venirne fuori il solito canovaccio tragico "due contro tutti", invece Isobel, determinata e sprezzante, non ha tempo da perdere con giovani spasimanti, specie se odiati highlander (ma con glutei sodissimi sotto il plaid).
Dunque il nostro belloccio crede che basti presentarsi a casa del nemico e dimostrare le proprie buone intenzioni, ma non ha fatto i conti con la nidiata di piccoli infidi Fergusson, decisi a fargliela pagare, sorellona in testa. Anziché assedi e battaglie, l'eroe dovrà vedersela con inganni, tranelli, scherzetti vari, rischiando la pellaccia anche senza armi in giro...
Finchè la nidiata non lo accoglierà al suo interno, facendogli capire che è altrettanto desiderosa di cercare qualcuno che possa offrire il conforto di una guida e di una famiglia.

Direi che l'amore tra i due, alla fine, diviene un alibi, per permettere di riparare a un vecchio torto e ricucire dolori trascinati troppo a lungo.
Primo libro che leggo di Paula Quinn e l'ho trovato davvero gradevole: scorrevole, emozionante, fa sorridere, fa pensare.
4 stelle piene per una buona lettura.


Amarilli


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