Rubrica Si' o NO? "Finché non sei arrivato tu..." di Kristan Higgins

Chi di voi non ha sognato di imbattersi, ad anni di distanza, nell'uomo che le ha spezzato il cuore scagli la prima pietra. Magari in una serata in cui siete in forma smagliante, al braccio del vostro fidanzato bellissimo, stupendo e super innamorato che non riesce a tenere le mani a posto nemmeno in pubblico. Non riesce a non accarezzarvi, a non posarvi un bacio sul collo o a mascherare la propria felicità. E a un tratto... no, non può essere lui, l'uomo che ha trattato il vostro cuore come uno staccio, ci si è pulito i piedi e lo ha buttato in un bidone. Oh, ma gli anni non sono stati clementi, con lui, poverino...

Peccato che a Posey Osterhagen non sia successo esattamente così.
La divisa da cameriera del ristorante di famiglia, con quei nanetti ricamati e i collant verdi, non ha proprio l'effetto di esaltare la sua bellezza, quando Liam Declan Murphy fa il suo ingresso.
Ancora bello e affascinante come un tempo, porta scritta in faccia la parola guai.


Titolo: Finché non sei arrivato tu...
Autore: KRISTAN HIGGINS
Editore: Harper Collins Italia
Collana: ELit
Uscita: 30 ottobre 2017


Ledra dice

SI'L'ho letto d'un fiato. Molto scorrevole e cinematografico. 
La Higgins è riuscita a trasfomare una storia, in potenza patetica, in un libro molto piacevole e intenso. Nonostante ciò, ci sono stati alcuni scivoloni. Per esempio la coppia gay, formata dal fratello della protagonista con il migliore amico sempre di Posey, mi è sembrata molto stereotipata e banale. Pure l'amica Kate è un attimo sopra le righe e, soprattutto, noiosa e antipatica nell'approcciarsi con suo figlio. Per il resto Liam, il protagonista, è un personaggio con un buon spessore e anche Cordelia non è da meno. Si tratta, in realtà, di un bel romanzo corale dove sono messi in campo molti argomenti "scottanti" quali l'adozione di coppie gay, adozione da parte di single, elaborazione del lutto, sesso precoce nell'adolescenza, ma trattati con garbo e leggerezza e non in modo banale anche se il passo sarebbe stato breve. 
Direi, pertanto, che questo romanzo è riuscito e, nonostante un vedovo quasi inconsolabile, c'è pure una dignitosa storia d'amore.
4 stelle

Amarilli dice


SI' - Davvero carino e divertente.
Posey è una forza della natura, una ragazza che potrebbe deprimersi e farsi abbattere dalle sfortune e dai segni del destino, e invece risorge sempre, regalandoci una speranza.
Ho riso parecchio, ho fatto il tifo per lei, e mi sono pure emozionata, perchè la scena del ballo ti fa arrabbiare come non mai.
E ti sembra d'essere ritornata adolescente, quando vedevi tutto nero e insuperabile, e le cattiverie dei coetanei rischiavano di non farti uscire di casa.
Quindi sì, sono stata così felice di vedere tornare il sereno.
I comprimari sono tanti, alcuni buffi, alcuni un po' plastificati.
Invece, incredibile, ho preferito la figlia a Liam Declan eccetera.
Il Dono di Dio alle donne è davvero fastidioso per 3/4 di libro, anche senza volerlo, e poi non si riscatta più di tanto.
4 stelle

1 commento:

  1. mi è piaciuto ma non è il mio preferito dell'autrice. Anche se in alcune scene ho proprio proprio riso

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