Pensieri su IL SANGUE È IL SUO COLORE PREFERITO di K.A. Merikan
Tristo. Assassino professionista. Dio del sesso. In materia di uomini, ha gusti molto particolari.
Misha. Senza gambe. Terrorizzato dal mondo. Ha esaurito da un pezzo la fiducia nel prossimo.
Tristo è un killer assetato di sangue e la cosa non gli dispiace affatto. Gay in un mondo di centauri fuorilegge, è pronto a disfarsi di qualunque omofobo si azzardi a mancargli di rispetto. Vive di sesso occasionale, distruzione e spargimenti di sangue.
Tuttavia, dentro di sé, cova da sempre una brama inespressa che non può trovare appagamento. Quando per caso si ritrova a salvare il ragazzo più sexy mai visto in circolazione, capisce che non può lasciarlo andare; anche se questo vuol dire soffocare un uccellino dalle ali spezzate che incomincia appena a uscire dal nido.
Quando un uomo mascherato e coperto di sangue lo salva da una lunga prigionia, Misha non sa se ringraziarlo o pugnalarlo e tentare la fuga. Tristo non è il tipo di persona che accetta rifiuti, e il ragazzo teme di essere più in pericolo fra le sue grinfie che durante tutti quegli anni all’insegna di umiliazioni e violenze sessuali.
Per quanto spaventoso, però, Tristo è anche un animale di indubbio fascino e, quando scopre il potere che esercita su di lui, Misha si domanda se non valga la pena di provare a domarlo. Peccato che costruire un futuro insieme sia come mettere in piedi un castello di carte, se alle calcagna si ha un pazzo come Zero, il signore del crimine che ha già distrutto una volta la sua vita.
Basterà la ferocia del centauro assassino a sterminare i mostri del passato di Misha?
ATTENZIONE: Il libro contiene scene di sesso esplicite e argomenti potenzialmente tabù, fra cui parolacce, violenze e torture. Per lettori maturi.
IL SANGUE È IL SUO COLORE PREFERITO
Serie: Sex & Mayhem
Standalone: sì
Autrici: K.A. Merikan
Traduttrice: Martina Nealli
Data d'uscita: 12 dicembre 2017
Genere: M/M, dark romance, erotico, thriller
La maggiorparte degli uomini non osavano nemmeno sfidare la bestia che aveva nelle mutande.
Questa serie prosegue, lentamente, ma sempre in modo appagante.
E noi devoti attendevamo da tempo il volume dedicato al Pitone, ovvero al Tristo mietitore, ovvero al killer superdotato dei Coffin Nails, personaggio temuto, ricercato, bramato.
Ma le Merikan, ovvio, non potevano rifilarti il solito banale comprimario, e cioè magari un ragazzino tenero da proteggere.
Cioè, in un certo senso loro partono così, ma poi ti costruiscono un Misha che è senza gambe, divo porno prigioniero, deluso e terrorizzato da tutti, abituato a trattare gli altri con metodi del do ut des (perchè nessuno fa niente per niente).
E il nostro Tristo va in crisi, cavoli.
"Ti terrò al sicuro anche nei miei sogni."
Misha si morse un labbro e lo abbracciò più forte. Non gli importava più che fosse un tentativo di manipolarlo. Voleva credere a ogni parola che usciva dalle sue labbra.
Lui è abituato a gente che sviene quando esibisce l'armamentario, è abituato a risolvere ogni questione con la violenza e la tortura.
I due, insommma, non sembrerebbero affini a prima vista.
E proprio qui viene il bello, perchè la storia ruota intorno alla loro reciproca conoscenza, al loro rincorrersi e scappare, al loro innamorarsi piano piano.
Perchè alla fine anche il più cattivo dei pitoni anela ad avere una casetta e due cuori in santa pace.
Crudele come al solito, hot come al solito, divertente come al solito, delizioso come al solito.
"Tu sei il mio scudo."
Per Tristo fu come una freccia nel petto, che lo infondeva del più dolce dei veleni.
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