"The contractor" di Daniela Volonté

Mi chiamo Dimitri Petrov e sono nato a Mosca trentacinque anni fa.
Mi piace fumare, l’alcol e le donne. E non necessariamente in quest’ordine.
Non faccio parte né dei buoni né dei cattivi, sono un contractor e vado dove mi pagano meglio. Programmo ogni minimo aspetto della vita dei miei clienti, perché ne va della loro sicurezza e anche della mia.
Ma non avevo programmato che avrei voluto proprio lei.
La prima volta che l’ho vista era vestita di nero ed elargiva strette di mano a tutti.
L’ho desiderata da subito.
So tutto di lei.
Lei non sa nulla di me. Né il mio nome, né della mia esistenza.
Ero destinato a non rivederla mai più, invece le nostre strade si sono incrociate più volte negli ultimi mesi.
L’ho voluta sempre di più, finché non ho scelto di allontanarmi da lei, perché è l’unica donna che non posso avere. Ed è anche l’unica che mi vede per quello che realmente sono, per questo non ha mai smesso di cercarmi.
Rinuncerei a tutto pur di rivivere quell’unico bacio che ci siamo dati, ma non posso, perché lei non sarà mai mia.

“A tutti noi,
che ci siamo sentiti invisibili e inadeguati
almeno una volta nella vita.
Non è per sempre…”

LIBRO AUTOCONCLUSIVO.

Daniela Volonté
È nata a Varese e vive in provincia di Como con il marito e i due figli. Ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione. Scrive per passione e vi dedica ogni minuto libero della giornata. Ha pubblicato diversi romanzi con la Newton Compton: “Buonanotte amore mio”, “L’amore è uno sbaglio straordinario”, “Non chiamarmi di lunedì”, “Sei l’aria che respiro”, “La meraviglia di essere simili”, “La dolcezza può far male” e “Non basta dirmi ti amo”.

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