Pensieri su "E ADESSO CI SEI TU" (On Dublin Street #3) di Samantha Young

Nonostante il suo carattere estroverso, Olivia è sempre stata molto insicura nel rapporto con i ragazzi, ma ora a Edimburgo è pronta a voltare pagina. Così, quando prende una cotta per uno studente che frequenta la biblioteca dove lavora, Olivia si rivolge al suo amico Nate, incorreggibile playboy, perché la aiuti a conquistarlo. Presto però le “lezioni di seduzione” di Nate si trasformano in una passione travolgente e apparentemente inscalfibile. 
Ma anche Nate ha le proprie insicurezze: non riesce ad abbandonarsi completamente a Olivia e finisce per allontanarsi da lei, spezzandole il cuore. Il più grande errore della sua vita. 
E Nate dovrà fare di tutto per convincere di nuovo Olivia a innamorarsi di lui…

Titolo: E ADESSO CI SEI TU (Before Jamaica Lane)
Autore: Samantha Young
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Emozioni n. 54
Genere: romance, contemporaneo
Uscita: ottobre 2017


La serie On Dublin street è ambientata nella città di Edimburgo in Scozia:

1.         SEI BELLISSIMA STASERA (On Dublin Street)
1.5       Until Fountain Bridge 
2.         COSI’ COME SEI (Down London Road)
3.         E ADESSO CI SEI TU (Before Jamaica Lane);
3.5       Castel Hill
4.         
Fall from India Place;
5.         Echoes of Scotland Street;
5.5       Valentine;
6.         Moonlight on Nightingale Way;
6.5       One King's way;
6.6       Stars over Castle Hill;
6.7       On Hart's Boardwalk.

***


Terribile, uno strazio.
Questa serie era incominciata benino, poi aveva fatto un bel salto di qualità col secondo volume e ora è precipitata nel baratro. Diciamo un po' una Coleen Hoover (che detesto) trapiantata in Scozia: il gruppo di amici si è rapidamente trasformato nel gruppo di "chi è più sfigato al mondo", e giù con cancri, alcolismo, morti, abbandoni.
Pietà.
Il personaggio con grossi problemi esistenziali ci può stare, avevo tollerato Joss, poi avevo accettato Cam e Jo, ma questi due proprio non li reggo.

Intanto sono un po' stanca di questi tizi giovani che vegetano e fanno lavoretti al limite della sopravvivenza, sempre senza progetti e sempre con l'alibi "mia madre è morta", "la mia amica del cuore è morta". 
Mi pare offensivo per chi nella realtà questi problemi li deve affrontare per davvero: ci sono migliaia di giovani che rimangono orfani o prendono martellate nella vita, però continuano a studiare (qui sembra che sei un vero figlio solo se lasci l'università per stare accanto a tua madre, ma a mio parere un genitore vorrebbe un discorso diverso: cavolo, mamma, hai fatto sacrifici per me e io ti rendo orgogliosa con la mia laurea, i tuoi sacrifici non sono stati vani), a lavorare, a darsi da fare e non a cincischiare e a tirare avanti.
Anche se devo dire che nella serie nemmeno gli adulti fanno una gran figura: gente che a cinquant'anni ha seminato figli in giro per il mondo, non ha messo da parte nulla e deve ancora inventarsi una professione...

Devo ammettere che molto della negatività del libro si deve all'io narrante: questa Olivia che racconta è una palla al piede, una che ha perso la verginità tanto perchè doveva, che ovviamente è incolore-inodore-insapore e poi attrae il belloccio della compagnia.
Il suo racconto è LENTISSIMO, pieno di dettagli quotidiani, su di lei che lavora in biblioteca, su di lei che si fa problemi per tutto, su di lei che fa di tutto per dimenticare Nat ma in realtà vuole solo lui.

Impressione complessiva del libro: non c'è una vera storia, manca un'idea forte che caratterizzi il terzo volume. La Young riprende i medesimi personaggi, ripete gli stessi dialoghi e le stesse situazioni cambiando soltanto i nomi. 
Stile: corretto, ma molto didascalico. Scene di sesso anonime. 
Compiti per casa fatti bene, ma senza anima.
Ho sbadigliato sforzandomi di arrivare alla fine, anche perchè per me le ultime cento pagine sono un'ulteriore allungamento del brodo, irrilevante ai fini della storia.

Amarilli

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