Tornano le CRONACHE DI GAIA di Claudia Tonin con nuove cover... e un colpo di scena!


Come avete visto nel titolo del post, la trilogia scifi/distopica LE CRONACHE DI GAIA di Claudia Tonin ritorna con un nuovo e favoloso restyling, e anche sì, con un piccolo colpo di scena.
Infatti, sebbene ci fosse già qualche indizio in giro, Claudia ha deciso di fare "coming-out" (letterario) e di rivelare che in realtà lei e la brava Antonia Ippolita Cudil (A.I. Cudil) sono in realtà la stessa persona!
Ve lo potevate immaginare?
In realtà i generi sono totalmente diversi tra loro, però l'abilità e lo stile di Claudia a mio parere traspariva comunque.
Insomma, se avevamo un dubbio, ora ne abbiamo la certezza.

Ecco il messaggio con cui Claudia si è rivelata:

Care lettrici e cari pochi ma buonissimi lettori di Antonia Cudil,
sapete tutti che questo nome è uno pseudonimo, non ne ho mai fatto mistero.
In passato avevo scritto racconti e romanzi per ragazzi e non pensavo fosse giusto confondere i miei lettori scrivendo con il medesimo nome storie che parlavano di amore e di sesso.
Per questo e altri motivi, con i quali non vi annoierò, è nata Antonia Iolanda Cudil.
Con questo bel nome ho firmato Rouge Club, la serie Six Senses e altri romanzi per adulti.

Ma prima di essere A.I Cudil che scriveva erotico, sono stata Claudia che scrive fantascienza.
Il motivo per il quale sto scrivendo queste righe è che in questi giorni ho ripubblicato la trilogia distopica che avevo scritto anni fa e pubblicata da Edizioni Domino.
Ho amato moltissimo questa saga, per questo ora la ripubblico, con nuove bellissime copertine realizzate da Elira Pulaj, con nuovi titoli e con diverse correzioni, specie nell’ultimo romanzo, fatte sotto l’editing attento di Solange Mela.
Si tratta di una storia che parla di donne e di uomini ma l’amore non è la componente preponderante, bensì una sfaccettatura delle vicende narrate nelle Cronache di Gaia.

Se vi va di leggere anche questa parte della mia produzione (dicono così gli scrittori fighi, giusto? ) mi farebbe davvero piacere. Vi devo avvisare però che non sono libri come quelli scritti da A.I. Cudil. Se fossero stati uguali, perché adottare un nome differente, vi pare? 
Si tratta di sci-fi, fantascienza distopica, con poche scene d’amore. Lo dico in modo chiaro in modo che non ci siano fraintendimenti. Se deciderete di intraprendere il viaggio alla scoperta del mondo di Gaia spero che poi vorrete dirmi le vostre impressioni e darmi il vostro parere.
In ogni caso vi ringrazio per il vostro affetto e soprattutto perché leggete le mie storie, perché come scrivo spesso nei ringraziamenti senza lettori non esisterebbero scrittori.

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E noi del blog cogliamo l'occasione per riproporvi la lettura dei romanzi della trilogia, partendo proprio da PEARLS - PERLE DI SANGUE, che trovate GRATIS in versione ebook.

Amore, dolore, rivoluzione, Terra, Marte.
Tutto portava a quel pianeta, così lontano, non solo nello spazio ma anche nel tempo. Il luogo in cui riviveva l’assetto antico.

Quando Moira guarda suo figlio per la prima volta capisce di non poterlo abbandonare. Perché le hanno fatto questo? Il suo vincolo verso Gaia si sarebbe concluso con questa gravidanza e le sarebbe stato concesso il privilegio di tenere la sua ultima bambina.
Adesso invece tutto sembra una crudele beffa, persino la dottoressa che la seguiva durante la gravidanza in realtà è un uomo che le propone di partire per Marte se vuole salvare suo figlio.
Quando il comandante Nancy Freeman capisce il terribile piano che ha coinvolto la sua migliore amica Moira non ha un momento di esitazione e la segue nel viaggio verso il pianeta rosso. Pensa che non sarà difficile mettere fuori combattimento il medico della resistenza marziana e il pilota dell’astronave. Non ha dubbi che riuscirà a risolvere ogni problema, almeno finché non capisce chi è l’uomo che piloterà la Starlight e che la vuole portare su Marte.
Amélie è una brillante giornalista che si sente la donna più fortunata di Gaia quando viene scelta per scrivere la storia della nascita del loro mondo attraverso le interviste alle sette sorelle fondatrici. Per lei, cresciuta nel culto di Han Chan Mei, la leader mondiale di Gaia, questo incarico è un onore immenso. Il dialogo privato con le feroci politiche che non hanno esitato a uccidere milioni di maschi la porta però a mettere in dubbio tutte le sue certezze e a vedere molte crepe nel mondo perfetto di Gaia.
I destini di queste tre donne stanno per legarsi per sempre al geniale Andrej Kurikov, lo scienziato più brillante che Gaia abbia mai avuto, l'uomo che ha giurato di distruggere le sette sorelle fondatrici e il mondo che hanno creato.

(la mia recensione del 2014) - Finalmente mi sono imbattuta in una scrittrice, giovane, italiana (e pure veneta!) che scrive fantascienza, ma, soprattutto, ne capisce (la cosa non sempre va di pari passo).
Le Cronache di Gaia partono da un’idea che già altri scrittori hanno tentato di percorrere (tra tutti, mi viene in mente Poul Anderson, che nel 1959, in Vergin Planet - Le Amazzoni, tratteggiava un pianeta totalmente femminile, da dove gli uomini erano stati banditi e in cui venivano visti come il Nemico distruttore), ma lo sviluppo è certamente molto particolare, e mostra un approccio, direi, specificatamente femminile.

L’idea (peraltro non così assurda) è che tutto il marcio dell’umanità (in termini di aggressività, violenza, mancanza di collaborazione per un progresso solidale) risieda nella metà maschile dell’umanità e che sia necessario resettare proprio questa metà, eliminando le nostre strutture sociali tradizionali, per rigettare le basi di una civiltà migliore.
Le sette Sorelle Fondatrici hanno dunque concretamente pianificato e realizzato la distruzione della Terra in senso classico per creare Gaia. Il loro sembra – almeno in apparenza – un grande successo. Sono ormai settant’anni che il mondo è in pace, la società rigidamente femminile prospera e tutto sembra perfetto, a parte qualche notizia su presunte sommosse nelle colonie marziane.
Eppure, in questo futuro di perfezione s’incomincia ad intravedere qualche crepa: si è addirittura formata una Resistenza, con un piano a lungo termine che coinvolge una giovane genitrice al suo sesto figlio, la sua migliore amica pilota e vari personaggi che cominciamo lentamente a conoscere.

Pearls rappresenta l’inizio di una trilogia, e pertanto risente della necessità di introdurre il lettore in un universo anomalo, ricostruendo una storia futura alternativa ma credibile, anche dal punto di vista scientifico (e mi piace che l’autrice non abbia avuto paura di “manipolare” i anche dettagli più squisitamente scientifico-tecnologici).
Al contempo, però, questo primo capitolo è ricco di spunti interessanti e di domande che non possono solleticare la nostra curiosità: padre, madre, famiglia, innamoramento, sono davvero concetti ormai obsoleti e che possono essere tranquillamente rimossi per creare una società migliore, oppure vi sono strutture imprescindibili (nonostante la loro palese imperfezione) per la nostra felicità di esseri umani?

Amarilli

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