Rubrica SI' O NO? "IL DIAVOLO IN PRIMAVERA" di Lisa Kleypas

Londra, 1876. A differenza di tutte le debuttanti londinesi, la bellissima Lady Pandora Ravenel non sogna di frequentare balli e trovarsi un marito. 
Preferisce di gran lunga dedicarsi ai suoi affari. 
Ma la sua strada si incrocia con quella di Gabriel, Lord St. Vincent, impenitente libertino, altrettanto determinato a non essere ingabbiato in un matrimonio. 
E per entrambi sarà la scoperta di un brivido fino allora sconosciuto...

Titolo: Il diavolo in primavera
Autore: Lisa Kleypas
Serie: The Ravenels, #3

Pagine: 350
Genere: Historical Romance
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Pubblicazione: 28/11/2017




 



Ledra dice

SI' - Sebastian batte Gabriel mille a uno. 
Opsss, ma io devo dire i miei pensieri solo su questo romanzo, non fare i confronti diretti. 
Quindi ritorno sulla retta via e affermo che questo libro sarebbe bello se non ci fossero alle spalle dei protagonisti due personaggi indimenticabili. Ogni volta che Eve e Sebastian sono sbucati sulla scena, devo dire, che mi hanno fatto più piacere che leggere la storia di Gabriel e Pandora, per quanto piacevole. 
Ho apprezzato il romanzo corale in sè più che la coppia. Mi sembrava di essere tornata a vivere con i miei personaggi preferiti e, quando è entrato in scena il magnifico Marcus, il mio cuore ha avuto un battito di troppo. Credo che il ciclo delle zitelle sia indimenticabile ma anche gli eredi possono dare molto se riescono ad affrancarsi dai genitori. Gabriel, in realtà, è un cucciolone altro che diavolo. Però resta un gran bell'uomo, questo sì. 
Rientra in scena anche un personaggio che mi aveva molto incuriosita nel libro precedente. Secondo me ne vedremo delle belle nel prossimo libro con protagonista la dottoressa Garret. 
Questa serie non mi fa impazzire però i libri della Kleypas non si possono non leggere e questo, anche se manca di quell'appeal di coppia, è comunque da apprezzare.
4 stelle

Amarilli dice

SI'Sinora questo per me è stato il migliore della serie, e non ho dubbi nel riconoscere che il mio amore per la serie delle "Audaci Zitelle" può aver influito parecchio.
Quindi diciamolo: ho subito provato simpatia per Gabriel, perchè è il degno figlio di suo padre. Soltanto che mentre Sebastian era un arrogante viziato che si riscatta per amore, Gabriel è il risultato dell'intraprendenza del padre e della bontà d'animo della madre.
E gli è fatale essere semplicemente gentile con una giovane eccentrica beccata col sedere al vento...
Forse in certi momenti è troppo perfetto: intelligente, protettivo, generoso (vista l'epoca), ma con questi genitori alle spalle può anche starci.
E se Evie e Sebastian erano stati la mia coppia preferita nelle "zitelle", questo è stato un po' un gran ritorno a casa, compresa l'apparizione di Westcliff.
Pandora, per contro, si è rivelata meno riuscita: è piena di ambizioni, progetti, pretese di autonomia, ma lei per prima non ha ancora trovato il proprio equilibrio.
Alla fine il suo maggior cruccio nella vita è quello di abituarsi ad avere accanto a sè un uomo fastidiosamente troppo bello e perfetto, capirai che dilemma. Comunque lo si voglia vedere, Gabriel è il suo incontro fortunato, la sua vincita alla lotteria: lui è davvero il suo baricentro. Che sia un giro di valzer o la vita, qualcuno d'ora in poi sarà pronto a prenderla al volo e a reggerla
Bonus che ha fortemente pesato sul mio giudizio: Sebastian che gioca a biliardo e impartisce lezioni di vita... sospirando al pensiero delle giovani che fano da tapezzeria e che invece sono sirene nascoste...
4 stelle

1 commento:

  1. Anch'io ho dato quattro stelle. Bello, ma... Certo che Sebastian ed Evie sono irraggiungibili. Me lo dite, poi, dov'è il "diavolo" del titolo? Gabriel, di certo, non lo è.

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