Pensieri su "LA SPIA FRANCESE" di Joanna Bourne

Per dieci anni Vérité ha vissuto tranquilla in casa Leyland, tra pasticcini e zie erudite, fingendosi Camille, una bambina inglese morta invece con la sua famiglia. Perché lei è una cachée, un’orfana francese addestrata dai fanatici della Rivoluzione per diventare una spia in un paese nemico. Anche se ormai si è affrancata da tempo dai suoi vecchi padroni francesi, un giorno riceve una lettera minatoria e capisce che è tempo di andarsene. 
A Londra, Cami incontra Thomas Paxton, anche lui una spia infiltrata nei Servizi Segreti britannici: i loro destini, separati dalle trame oscure della Rivoluzione, tornano così a unirsi…

LA SPIA FRANCESE (Rogue Spy) è, in ordine cronologico, il terzo romanzo della serie Spymasters, ambientata all’epoca dei conflitti tra Francia e Inghilterra.

A questa serie appartengono anche (in ordine di pubblicazione) UN AMORE DA SPIE (The Spymaster’s Lady), UNA SPIA NEL CUORE (My Lord and Spymaster), QUELLA ROSA PROIBITA (The Forbidden Rose), IL CASTELLO DI VINTON (Her Ladyship’s Companion) e FALCO NERO (The Black Hawk) – nr. 921, 953, 1007 de I Romanzi Classic, nr. 122 de I Romanzi Oro e nr. 1082 de I Romanzi Classic rispettivamente.

Autore: Joanna Bourne
Titolo: La spia francese
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Classic n. 1154
Ambientazione: Inghilterra, 1802
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)
Uscita: settembre 2017

Historical Romance
4 stelline



Gli aveva chiesto di salvarle la vita.
Lo aveva chiamato con il nome dell'uomo che era diventato: Pax.
Si divincolò dalla presa delle sue dita sul braccio senza però lasciarle la mano. Quando le girò il palmo verso l'alto lo vide colmo d'ombra, come se stesse stringendo un pugno d'oscurità.
Fu lei a parlare per prima. "Eravamo amici, un tempo. Avrei messo la mia vita nelle tue mani come tu avresti messo la tua nelle mie."


Non credevo, ma quanto mi è piaciuto.
Magari vi sarà sfuggito il possibile accostamento Joanna Bourne/ Jason Bourne, però per questa serie è più che mai calzante. Alla fine, più che un romance, anche questa è una vicenda di spie, inglesi contro francesi, sullo sfondo della Rivoluzione, con un'agente dormiente che non ha nulla da invidiare ai gialli contemporanei. 
Veritè è stata addestrata come una dei tanti Cachés, mandata in Inghilterra sotto copertura, allevata per anni con un'identità e una vita che non le appartenevano, esperta di codici cifrati e di tecniche d'omicidio.
Però poi il nemico ritorna, ed è uno scherzo del destino che il suo principale cacciatore sia proprio uno dei ragazzi che avevano condiviso con lei il durissimo addestramento presso la Casa Madre.
Un ambiente cupo, con ragazzini trasformati in assassini, giuramenti che non si possono rompere, e tutti i personaggi dei Servizi segreti britannici (già visti negli altri volumi della saga Spymasters) di che ritornano prepotentemente in scena.
Il libro è molto bello, intenso, scritto in modo vivido, serrato nel ritmo e nelle indagini.
Pax e Veritè si meritano il loro pezzetto di felicità, mentre le Tenere Zie sono in realtà un duo di terribili e scaltre vecchiette.


Ho donato loro la mia carne, ma non la mia anima. 
Questa è la prima volta che faccio l'amore con qualcuno che è anche mio amico.

Amarilli

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