Pensieri su "Una Rosa per Douglas" di Julie Garwood
Douglas Clayborne doveva solo ultimare l'acquisto di uno stallone arabo, invece finisce per trovarsi minacciato dal fucile di
Isabel Grant, giovane vedova in pericolo. Douglas non è tipo da voltare le spalle a chi è in difficoltà e a Blue Belle nel Montana, tutti lo sanno. Per questo non esita ad aiutare e proteggere la donna che seppur forte e ostinata, si trova in una condizione di estrema vulnerabilità.
Non sarà facile per Douglas convincerla ad accettare il suo appoggio, e se da una parte egli è in grado di tenere a bada malviventi e ladri di cavalli, dall'altra non riuscirà a impedire a Isabel di rubargli il cuore.
Follie Letterarie
Iª edizione 5 ottobre 2017
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Ancora più bello del racconto precedente della trilogia. La storia prende fin dall'incipit e scivola perfettamente fino alla fine.
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Ancora più bello del racconto precedente della trilogia. La storia prende fin dall'incipit e scivola perfettamente fino alla fine.
I protagonisti hanno spessore e le loro diatribe donano, alla lettrice, un sorriso.
Più che la solita storia d'amore, qui è molto bello il fatto che sia un racconto corale fatto di molti personaggi che arricchiscono la storia con la loro vita.
La Garwood è brava nel farci apprezzare i personaggi secondari come se fossero i veri protagonisti. Bellissime le scene in cui i fratelli Clayborne, uomini duri e puri, diventano dei teneri cuccioli conquistati dal cucciolo più piccolo.
Non dico di più per non fare spoiler però questo racconto merita anche se, sono dell'avviso, che anche questo avrebbe potuto essere un ottimo romanzo se solo l'autrice l'avesse considerato.
Ledra
Ledra
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