Pensieri su "Il fascino di uno scozzese" di Lynsay Sands

Sconvolto dalla morte della moglie, Cam Sinclair cerca di rimandare le seconde nozze, sfuggendo ai piani della madre. Un giorno incrocia dei banditi che stanno battendo a morte un ragazzo. Cam interviene coraggiosamente, ma viene pugnalato alla schiena. Quando riprende i sensi, il fascinoso laird scopre di essere stato curato dal giovane, Jo, e per ringraziarlo decide di accompagnarlo dai MacKay, dove Jo deve consegnare una pergamena che sua madre gli ha affidato in punto di morte. Ben presto, però, Cam scopre che Jo in realtà è Joan, un’irresistibile fanciulla…

Scozia, 1300

***

Un polpettone non particolarmente buono ma neppure indigesto. 
Avevo apprezzato il primo di questa serie e, incuriosita dal terzo, ho voluto leggere anche il secondo pensando che non fosse così piatto come appariva dalla sinossi. E, infatti, non è piatto ma di più: insapore, inodore, senza nessuna attrattiva in una storia che si sviluppa senza grandi patemi d'animo. Neppure la parte gialla fa trepidare. Sembra inserita per dare un attimo di vivacità a un libro che avrei chiuso tranquillamente a metà. 
L'unica nota positiva è la ricomparsa di Annabelle che, invecchiata di vent'anni, rimane ancora divertente, arguta e bella come nel libro precedente in cui è la protagonista insieme all'affascinante marito Ross. 
Vedremo come sarà il terzo già pubblicato: mi aspetto molto da Saidh che qui appare come un personaggio secondario molto interessante.

Ledra

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