Pensieri e Riflessioni "Vento sulla scogliera" di Fabiana Redivo

Autrice: Fabiana Redivo
Titolo: VENTO SULLA SCOGLIERA
Editore: self/pub
Genere: romance
Pagine: 153
Prezzo: 0,99 €
Pubblicazione: Luglio 2015

Trama - Mentre la radio annuncia l'esplosione di un reattore nucleare a Chernobyl, Agnés riflette sulla propria vita apparentemente perfetta. Maurice è il marito che tutte le invidiano. L'albergo che gestisce con la suocera si trova in un luogo da favola, nei Vosgi. Eppure una sottile inquietudine la tormenta, mettendo a rischio il piccolo mondo felice che ha costruito giorno dopo giorno. Per salvare il suo matrimonio, dovrà affrontare i fantasmi del passato, risolvendo il mistero che avvolge la vita di sua madre. 
«Ho fatto un sogno terribile» sussurrò la donna spaventata. «L'incubo di quasi ogni notte da un anno a questa parte. Un vento fortissimo mi trascinava verso una scogliera, portandomi via da Le Loup. Da te. Ero disperata.» 
Le sollevò delicatamente il mento costringendola a guardarlo negli occhi. «Nessun vento è abbastanza forte da portarti via da me.» La baciò dolcemente sulle labbra e lei si abbandonò al contatto come se non esistesse null'altro al mondo.

Il pensiero di Amarilli73

Al vento sono finalmente riuscita a gridare il mio dolore e i miei segreti. Dalla scogliera ti ho chiamato spesso, ridendo poi di me stessa. Sarebbe stato più sensato usare il telefono, ma avevo ancora addosso una spessa corazza di orgoglio. Stupido orgoglio… 

Una scrittrice di fantasy non può camuffarsi a lungo. Diciamolo, per quanto cerchi di cambiare genere, si porta dietro un’impronta, un marchio, a mio parere di pregio. 
E infatti l’inizio di questo romance, con l’Antico Mulino candido, l’enorme ruota di legno e ferro che pesca nella roggia, il mormorio dell’acqua, il profumo del pane appena sfornato che arriva dal villaggio vicino, mi ha ricordato l’incipit di una saga fantastica, il mondo visto attraverso gli occhi di chi vede altri colori, altri dimensioni, altre bellezze oltre la dura realtà.
Questo breve romanzo è senza dubbio una storia corposa, ricca di spunti molto belli: si va dal rapporto marito/moglie all’interno di un matrimonio che si è piegato su se stesso e si trascina, al mistero che segna la vita della moglie, ai segreti che segnano la suocera, ai fatti del villaggio che affondano nel passato, durante la seconda guerra mondiale e il dopoguerra. Senza saperlo, tutti i vari personaggi sono intrecciati tra loro, ciascuno possiede un pezzo del puzzle, e l’intero disegno lentamente va a ricomporsi.
Fabiana Redivo scrive bene, ha esperienza, competenza e anche in questo genere procede con sicurezza. L’unica pecca qui è stata la brevità: si pensa sempre che i fantasy debbano essere sempre dei tomi, mentre le storie d’amore possano accontentarsi di qualche centinaio di pagine. 
Per me non è vero. Qui c’era tanta carne sul fuoco che meritava maggior sviluppo, i personaggi avevano ancora molto da dire. 
Nel complesso mi è piaciuto, però parecchi dettagli sul finale mi sono sfuggiti tra le mani e avrei voluto più pagine e più tempo per gustarmi il tutto.
Amarilli73

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