"Le convalescenti" di Gazier Michèle

Le convalescenti
di Gazier Michèle
Baldini & Castoldi
272 pagine.
17.00 €

IN LIBRERIA DAL 28 GENNAIO

In una clinica nel Sudovest della Francia – in un clima da film noir ispirato a Simenon e con un pizzico di Hitchcock – tre donne che tentano di rimettere insieme i cocci delle loro esistenze vengono coinvolte in una storia torbida e ambigua. Solidarietà, empatia, cura di sé e analisi psicologica fanno di questo romanzo un’approfondita indagine nel mondo dell’amicizia femminile.
A Saint-Libron in un centro di riabilitazione fisica e psicologica si incrociano i destini di tre donne le cui esistenze sono arrivate a un punto di svolta. Lise, insegnante trentenne, vi si rifugia dopo un esaurimento nervoso, alla ricerca di solitudine e di nuovi stimoli, che la vita sembra averle tolto. Anche Oriane, ventiquattro anni, ha delle ferite aperte che, da tanto tempo, non si rimarginano più, e trova in Lise una compagna di viaggio e anche un’amica. Ma questo fragile rapporto viene subito messo a dura prova nel momento in cui fanno la conoscenza di Daisy e di suo marito Maxime Ravelone. Mentre Daisy, una simpatica americana temporaneamente costretta su una sedia a rotelle, vorrebbe approfondire il rapporto che comincia a legarla alle due donne più giovani, Maxime, uomo misterioso e affascinante, cerca di tenerla lontana da tutto, di isolarla dal mondo. Oriane, sensibile al fascino di quest’uomo più grande di lei, vorrebbe scoprire di più sulla coppia; Lise, invece, refrattaria alle lusinghe dell’ambiente ricco e sofisticato a cui appartengono Daisy e
Maxime, preferisce rimanerne distante. Ma quando Oriane finirà per entrare nelle maglie del mistero che avvolge Maxime, Lise non potrà più restare a guardare.

Gazier Michèle
È nata a Béziers (Languedoc-Roussillon) nel 1946. Professoressa di spagnolo, all’inizio degli anni Ottanta contribuisce a far conoscere in Francia diversi autori di lingua castigliana traducendo le opere di Manuel Vázquez Montalbán, Juan Marsé e Francisco Umbral. Dopo aver lasciato l’insegnamento, si dedica alla critica letteraria dalle pagine di «Libération» e «Télérama». Oltre a far parte, dal 1995, della giuria del Prix de l’Écrit Intime, nel 2010 ha fondato, in collaborazione con Marie-Claude Char, la casa editrice Éditions des Busclats. Dal 1993, anno del suo primo romanzo, ha pubblicato più di venti opere di narrativa.

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