Pensieri e riflessioni su "UN SOGNO ALL'IMPROVVISO" di Mariangela Camocardi


Autore: Mariangela Camocardi
Titolo: Un sogno all'improvviso
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Classic n. 1117
Uscita: Settembre 2015
Formato: digitale e cartaceo


UN SOGNO ALL’IMPROVVISO è l’ultimo, avvincente romanzo di Mariangela Camocardi, autrice di oltre venti romanzi di varia ambientazione storica. Si tratta del quarto romanzo della serie “Venus”, in riferimento all’omonimo café chantant in cui si svolgono prevalentemente le vicende.
La serie:
1) CHI VOGLIO SEI TU
2) IL MIO AMORE SEI TU
3) E POI ARRIVI TU…

Ricordiamo che è disponibile gratuitamente su tutti gli store l’ebook di “Incantesimo a Parigi”, il racconto che fa da prequel a UN SOGNO ALL’IMPROVVISO.
Io consiglio di leggerlo per conoscere gli antefatti e quindi la verità sulla nascita del "Venus".

Trama - Denis Goffredi si prepara alle nozze ormai imminenti con Carlotta ma, invece di esserne felice, prova uno strano distacco. Eppure è la donna della sua vita… l’ha sempre voluta come moglie e per amor suo ha lasciato Zara, l’incantevole sciantosa con cui ha avuto una breve relazione. Quando, durante l’addio al celibato che si tiene al Venus, una donna misteriosa gli punta addosso una pistola, Denis si rende conto di rimpiangere ancora Zara, e di come le scelte impulsive comportino un prezzo altissimo. Purtroppo, però, non si può tornare indietro. Poi, d’improvviso, avviene qualcosa di impensabile e Denis si accorgerà che la vita può cambiare in un minuto, e che nessuno è in grado di prevedere quando scocca quel minuto…

Il pensiero di Amarilli73

Separandosi restio da quella bocca che collaborava come non si era aspettato, Denis si ritrasse e fece correre gli occhi oltre le sue labbra umide e calde, incrociando quelli ambrati di Leò.

Nella soffusa penombra del capanno, lei lo scrutava con una sorta di stupefatta, ammutolita incredulità.

Premetto che pur non avendo letto i precedenti romanzi dedicati alle “sciantose” del Venus, mi sono subito ritrovata immersa nell’atmosfera dell’epoca, in una Stresa di fine ‘800, con i ricchi signori che vanno a godersi gli spettacoli e fano a gara per conquistare i favori delle cantanti-intrattenitrici dell’epoca.
Qui la protagonista non è una di loro ma è direttamente collegata al Venus, visto che è la nipote del proprietario, il famoso Nicodemo/Nicky. 
Una nipote ventiquattrenne, Leò, salvata da una forzata esistenza monacale, indurita dalle passate esperienze e perciò con un carattere autonomo, fiero e pepatissimo. Tanto quanto il suo adorabile cagnetto che morde a più non posso il protagonista maschile e riempie di imprevisti i loro incontri.
Se infatti nelle storie precedenti il dottor Goffredi (rispettabile veterinario ma con ciuffo biondo da vichingo e animo piuttosto focoso) era l’unico a non essere stato baciato dall’amore (anzi, si era pure fatto scippare la sciantosa di turno), quale miglior donna di Leò per aprirgli gli occhi e scaldargli di nuovo il cuore?
Tra viottoli di campagna, tempeste di neve, alberghi di provincia e altro, il viaggio di Leò per recuperare l’eredità è la giusta occasione per andare al di là delle semplici schermaglie di parole.
Non voglio spoilerare, ma la fantasiosa perfidia della Camocardi nell’individuare l’ambientazione galeotta per la grande notte di passione non ha eguali…
Stile ineccepibile come sempre: romanzo d’amore e lezione d’italiano allo stesso tempo.

Scivolò nel sonno ancora stretta tra le braccia di lui, cullata dal pulsare di quel vigoroso cuore su cui posava la gota sudata. Forse Dio a volte concedeva agli umani di dare una sbirciata al paradiso.

Amarilli73




2 commenti:

  1. Amarilli cara, mi rendi felice solo per il fatto che leggi i miei romanzi. Sapere che li apprezzi è il dulcis in fundo. Grazie, e non è solo una parola.

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    1. Felice di averti reso felice: per me è sempre un piacere leggerti :)

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