Teaser Tuesday (176) - "La mia ragazza torna in città" di Giulia Beyman
Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesday, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.
In cosa consiste?
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
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Autrice: Giulia Beyman
Titolo: La mia ragazza torna in città
Editore: Self-Published
Uscita: 23 Luglio 2015
Genere: Giallo, Paranormal
Trama - La verità, a volte, è subdola come un paio di fari che ti abbagliano.
Amanda è giovane, bella e desiderosa di conoscere il mondo. Tre mesi in Kenya sono il regalo che si concede prima di cominciare la sua vita da “donna adulta e responsabile”. Quando tornerà negli Stati Uniti – è già stabilito – andrà a convivere con il suo fidanzato e inizierà a lavorare per un importante studio legale di New York.
Ma le settimane che trascorre in Kenya cambiano la sua vita.
Mentre percorre la stretta striscia d'asfalto che da Watamu va a Mombasa, per salire sull'aereo che la riporterà a casa, Amanda pensa che forse i suoi genitori saranno delusi dalle decisioni che ha preso mentre era in Africa. Ma non ha più intenzione di essere quella che gli altri vogliono. Loro la amano e con il tempo tutto si sistemerà.
Non sa che dietro il lampeggiare di fari che la incalzano mentre è alla guida della jeep presa a noleggio per raggiungere l'aeroporto si nasconde un brusco cambiamento del suo destino.
La conosceva da sempre e aveva condiviso con lei i suoi successi scolastici, i primi dispiaceri amorosi, le irrequietezze da adolescente... L'aveva vista trasformarsi da neonata bisognosa di cure e di affetto a giovane donna piena di interessi e di vitalità.
Ma perché l'aveva sognata? Era già capitato e ormai sapeva che il suo "dono" difficilmente mentiva.
Eppure finché non fosse squillato il telefono e qualcuno non le avesse annunciato ciò che temeva, poteva continuare a sperare di essersi sbagliata.
Non è la mise più adatta a un matrimonio, considerò Nora. Ma non era certo tipo da scandalizzarsi per quel genere di cose. Era contenta che il bouquet fosse capitato nelle mani di qualcuno che aveva ancora tutta la vita davanti.
Si avvicinò, e quando un leggero movimento della testa spostò i capelli dal collo della ragazza, riconobbe il piccolo cuore tatuato dietro l’orecchio destro.
«Amanda...» la chiamò.
Sentendo il suo nome, lei si voltò e Nora trattenne un grido di orrore, perché un profondo taglio le solcava la fronte e un fiotto di sangue scendeva a macchiarle la blusa di seta bianca.
Era proprio Amanda Richardson, la figlia dei suoi cari amici Barbara e Jimmy. Ma cosa le era successo?
«Mio Dio, dovete aiutarla...»
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