Teaser Tuesday (177) - "Alakim Le regole del gioco" di Anna Chillon
Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesday, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.
In cosa consiste?
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
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Alakim. Le Regole del Gioco
Anna Chillon
Serie Alakim Vol.2
Pagine 434ISBN1517552125
978-1517552121
ASIN B015WQTLBU
Lontano. Solo. Libero di accantonare quel poco di umanità rimasta, Alakim terrorizza le notti parigine dando sfogo alla parte più oscura di sé. È in queste condizioni che s’imbatte in un un uomo dalle grandi risorse ed empia inventiva, il cui potere cela azioni criminali. Alakim resta perciò a Parigi, lungi dall’idea di far ritorno e ignaro di chi, per amore o per vendetta, si è già messo sulle sue tracce. Per trovarlo, Nicole e Muriel hanno infatti deciso di intraprendere un viaggio che li costringe a mettersi in gioco nel più esplicito dei modi.
Scelte difficili e persone senza scrupoli ostacoleranno il loro cammino, ma ciò che conta è trovare Alakim per essere uniti ancora una volta nel tentare l’impossibile, scommettendo ancora tutto in nome di un’amicizia.
Lotteranno, cederanno alla carne e scenderanno a compromessi con la propria coscienza, per comprendere che, in fin dei conti, il “gioco” non è soltanto quello che si palesa come tale, ma è la vita stessa, nella quale ogni vittoria non è altro che l’inizio di una nuova avventura. E chi tira le fila, non sempre ottiene esattamente ciò che vuole.
Non doveva neppure essere un tipo molto allegro, perciò la risata gioconda che udì in quel momento gli parve alquanto fuori luogo in quella casa-museo. Seguì un gemito evocante una scena di sesso che lo attirò verso un'ala del palazzo dove imponenti arcate sottolineavano la presenza di diverse porte in noce invecchiata. Tra queste scelse l'unica soltanto accostata, diede un colpetto con l'indice perché si aprisse un altro po'.
Le risa provenivano da una donna bionda che correva in circolo attorno al tavolo barocco posto al centro della sala. Teneva la sottana sollevata per non inciampare; a ogni balzo i capelli si scioglievano un po' di più, ora nascondendo e ora scoprendo le sue gote arrossate. Sembrava felice e non si curava affatto del seno fuoriuscito dalla camicetta slacciata. Fu un'immagine incantevole con quelle carni che sobbalzavano liberamente, fin quando il suo inseguitore non rovesciò una delle poltroncine imbottite infilate sotto il tavolo e invertì il senso di marcia prendendola in contropiede.
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