Pensieri e riflessioni su "UNA COSA PERICOLOSA" (Adrien English #2) di Josh Lanyon

Titolo: Una cosa pericolosa
Titolo originale: A dangerous thing
Autore: Josh Lanyon
Traduttore: Chiara Beltrami
Editore: Triskell Edizioni
ISBN: Edizione Ebook 978-88-98426-82-9
Lunghezza: 238 pagine
Collana: World / Rainbow / Mystery
Genere: M/M
Prezzo: 4,99 €

Trama: In preda al blocco dello scrittore e frustrato dalla sua problematica relazione con Jake Riordan, fascinoso ma non ancora dichiaratamente gay detective della polizia di Los Angeles, il libraio e scrittore di gialli Adrien English decide di andare a trascorrere un po’ di tempo a nord, nella tenuta lasciatagli dalla nonna materna, dove trova un cadavere ad attenderlo nel vialetto d’ingresso. All’arrivo dello sceriffo, però, il corpo è scomparso e Adrien si trova ancora una volta a improvvisarsi investigatore. Ma quando la situazione si fa pericolosa e potenzialmente letale, Adrien è costretto a rivolgersi a Jake.
Jake potrà avere le idee confuse riguardo a un mucchio di cose, ma è disposto a tutto pur di tenere in vita l’uomo per il quale sta cominciando a provare qualcosa.

Il pensiero di Amarilli 73

La sua bocca toccò la mia e mi ricordai che quello era il suo primo bacio a un uomo. Cercai di sentire quel bacio attraverso i sensi virginali di Jake: la stranezza della mascella forte di un uomo, le labbra nude di un uomo, la consistenza della guancia liscia appena rasata di un uomo, così diversa dalla pelle soffice di una donna. Il sapore di una bocca maschile. Era un bacio incerto, un primo bacio. Sorprendentemente morbido, sorprendentemente dolce. 

Secondo appuntamento per l’adorabile libraio-detective (suo malgrado) Adrien che, causa momento di blocco creativo nonché affettivo (se avete letto il primo libro, sapete già che Jake è uno spirito libero e ancora non si è davvero dichiarato), lascia la città per ritrovare la serenità in un vecchio podere lasciatogli in eredità.
Da qui il libro assume i toni di un classico giallo in bianco e nero (non per nulla il nostro è un cultore dei vecchi thriller, e non per nulla le magnifiche cover della serie rendono al meglio quest’allure d’altri tempi), con cadaveri che compaiono e poi scompaiono all’arrivo della polizia, con leggende indiane che si mescolano a presenze ancestrali e vendicatrici sino a storie di assalti alla diligenza e tesori nascosti.
Adrien è nei guai e il nostro poliziotto sexy accorre, come nei migliori romance. 
Accade (finalmente) qualcosa? I due riescono a trovare un accordo? Bocca cucita.
Tuttavia posso solo dire che, come al solito, la scrittura è sapiente, l’intreccio ben congegnato, Adrien il ficcanaso sempre fragile e divino, e Jake… Jake merita un monumento perché come riesce ad essere paziente e insopportabile, sorprendentemente dolce senza mai calare la maschera del duro.
Una serie in crescendo molto ben riuscita.

Era come se lui stesse arrivando dritto dentro di me, facendomi aprire, trovando ogni piccolo posto segreto, accarezzando, lisciando, placando i bisogni della parte inferiore del ventre. Volevo tenere lontano la tentazione di aspettarmi troppo, di essere troppo avido, ma tutto ciò che ne scaturì fu qualcosa di spossante come un mugolio.
Amarilli73

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