Pensieri e riflessioni su "Volevo essere Audrey Hepburn" di Vanessa Valentinuzzi

Volevo essere Audrey Hepburn
Vanessa Valentinuzzi
Newton & Compton
ISBN 978-88-541-6064-4
Pagine 320
Euro 9,90 (ebook Euro 4,99)
17 aprile 2014.

Sinossi:
Viola Parini ha trent’anni, vive a Roma e sogna di diventare sceneggiatrice di commedie romantiche. Dopo lo shock per la fine di una storia, proprio quando le sembra che la sua vita stia andando a rotoli, è invece in arrivo qualche sorprendente novità. Si trasferisce in una nuova casa dove, con l’aiuto di un’amica e della nonna Miriam, organizza cene raffinate per ospiti selezionati. Nasce così il Cous cous club. Come se non fosse abbastanza, Viola ottiene un colloquio con la presentatrice TV più famosa del momento: Zazie Bernardi. Donna pratica, potente e sagace, Zazie arruola Viola nella sua trasmissione “A letto con Zazie”, un salotto spregiudicato dove ogni notte si parla di eros, senza tabù. Ma quando Viola riesce a ottenere una rubrica tutta sua, “Il cappello di Audrey Hepburn”, e si trova a dover fare i conti con il giovane e affascinante direttore di rete, è chiaro che Cupido è pronto a ripresentarsi nella sua vita, quando lei meno se lo aspetta…

Il mio pensiero:
Ne avevo bisogno. Ebbene sì, cara Vanessa Valentinuzzi, mi hai letto nel pensiero. Non c'è lettura migliore della tua che mi potesse risollevare il morale. Grazie!
Questa è la magia che possiedono solo alcuni libri: il potere di stregarti per qualche ora in loro compagnia distraendoti dalle preoccupazioni.
Un libro che con ironia racconta una frizzante storia d'amore è tutto ciò di cui, a volte, si ha solo bisogno. 

Mi verrebbe di paragonare questa autrice alla notissima Sophie Kinsella.
Umorismo, simpatia e amore i tre ingredienti dai poteri incommensurabili che dimostra di saper padroneggiare a meraviglia.

Si legge in un soffio e piace. Cattura. Colpisce dritto al cuore e nello spirito.

L'autrice non me ne voglia, se ammetto che avevo paura; paura di incappare nel romanzetto scontato dalla classica trama rosa trita e ritrita, in cui diverse autrici, pur in possesso del dono della scrittura, a volte cascano.
Invece l'ho capito fin dalle prime pagine che sarebbe stata una lettura spettacolare. Diavolerio! È un libro che si fa "gustare" - passatemi il termine, ma l'esuberanza di Viola e della sua cucina lascia il segno - lasciandoti una bellissima sensazione a ricordo.

C'è tutto, non manca nulla.
Volete leggere di un uomo affascinante e di nobili origini che perde la testa in nome dell'amore? C'è.
Volete una protagonista che fa dell'autoironia con carisma? Presente pure quella.
Volete altri personaggi che gravitino intorno ai protagonisti e che lascino comunque la loro impronta - e non delle mere figure coreografiche per riempire gli spazi? Non mancano nemmeno loro.
Volete un colpo di fulmine come si deve?
Perfetto: ci penserà questo ultimo romanzo di Vanessa Valentinuzzi ad accontentarvi.

Viola, una bella ragazza dai capelli rossi, che sotto pressione ne combina una peggio dell'altra... ma che con la sua semplicità, naturalezza e grinta riescirebbe a far perdere la testa a chiunque.  
Ma cosa succede se la testa in questione è quella del tuo capo?!?
Dovete solo affidarvi a questo strabiliante romanzo per leggerne delle belle.

«Sono settanta euro. La pila è omaggio. Vede? Basta infilarla qui. È molto semplice da usare. Premendo questo tasto, può abilitare la funzione "reverso", per serate trasgressive. Con questo pulsante invece entra in modalità "classica", per quelle occasioni in cui ci si sente... tradizionali». Diventai tutta rossa.

Mi sentivo una professoressa del piacere in rosa.

Perché non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire...

«Sai che sei davvero antipatica?»
«Anche tu», risposi civettuola.
Chiedimelo di nuovo e sono già sulla tua moto...

A volte l'amore bussa alla tua porta... o alla tua macchina... quando meno te l'aspetti.
A volte ci si rende conto solo quando ormai è troppo tardi che l'uomo dei tuoi sogni è proprio lì, già accanto a te.
A volte, ma solo a volte, si è ancora in tempo a rimediare e ad ottenere il tanto bramato lieto fine.

Ripeto: bello, frizzante, ironico. Una volta iniziato non ne potrete più fare a meno.
Lettura super consigliata alle inguaribili romantiche!
Stefania

2 commenti:

  1. oh, che bella recensione, pensavo anche io dal titolo che fosse un romanzetto così, gli darò una possibilità, ho voglia e bisogno di sorridere un po'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È davvero spassoso e romantico. Un vero scacciapensieri che consiglio perché non scade nel banale.

      Elimina

Powered by Blogger.