Pensieri su “Per sempre tua” di Sherry Thomas



Il matrimonio tra Bryony e Leo è durato poco oltre la luna di miele, senza sorprendere nessuno, nemmeno lei. Un uomo intelligente e ricercato dalla società come Leo non poteva davvero desiderare di passare tutta la vita con una donna che aveva scelto di sfidare le convenzioni per diventare medico. Perché, allora, tre anni dopo l’annullamento, lui la rintraccia dall’altra parte del mondo, nell’angolo più remoto dell’India? Leo non s’illude che Bryony possa perdonarlo, ma non si darà pace finché non le avrà consegnato un messaggio di sua sorella e non l’avrà scortata a casa. Eppure, mentre rischiano la vita per tornare in Inghilterra, il pericolo maggiore si dimostra non l’insidiosa guerra che li circonda, ma la passione che si riaccende tra di loro…

Titolo: “Per sempre tua”
Autrice: Sherry Thomas
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 264
Ambientazione: India + Inghilterra, 1897 (epoca vittoriana)
Premi e riconoscimenti della critica: Premio RITA nel 2010 come Miglior Romanzo Storico (Best Historical Romance); All About Romance DIK (Desert Isle Keeper)

La serie MARSDEN
1) UNA DELIZIOSA PASSIONE (Delicious)




Terza rilettura per questo romanzo, su cui ogni volta torno a sospirare.

Il fatto è che la Thomas è sempre in grado di tessere queste storie non convenzionali e meravigliose, dove si parte dal fondo per riemergere in superficie, con una storia d’amore che sembra già finita e già semplice passato, con cocci di cuore da riattaccare e rintracciare in giro per il mondo, e con una seconda occasione (lei è la regina delle seconde occasioni!) tutta da conquistare.

Non si stenta a credere che questo suo romanzo abbia vinto premi e sia molto amato, perché riesco ogni volta ad assaporare ciò che regalano le pagine, l’accenno a un’emozione, un paesaggio dell’Hindu Kush, una scena di battaglia, un gesto d’amore, il ricordo doloroso di un’incomprensione.

A trent'anni Bryony è una donna medico (in età vittoriana), fiera della propria indipendenza, ma impacciata a comprendere i rapporti sociali e i sentimenti che non siano un testo di anatomia; si è concessa un'unica debolezza, sposare un ragazzo più giovane, un amico d'infanzia, Leo, a sua volta  invaghito di lei a livello ideale, senza vedere la vera donna dietro.
Il loro è stato un amore d’azzardo, tra due ragazzi che pensavano di conoscere il mondo e in realtà non si erano mai conosciuti tra loro.

Ora, lontani dalla gioventù dorata, dai balli, dalle conversazioni galanti, si ritrovano da soli negli altopiani indiani, tra vallate e accampamenti, mentre la rivolta contro il governo inglese divampa e l’Inghilterra è solo un puntino sulla cartina geografica.

Una trama introspettiva ma anche avventurosa, un salto continuo tra passato e presente.
Cosa posso dire di più? Soffrirete. La Thomas predilige gli amori fatti di artigli e chiodi che feriscono sempre più a fondo. 
Il lieto fine è oltre duecento pagine più avanti, quindi prima bisogna penare e sperare, ma merita.

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