Pensieri su "UNA ZITELLA GENIALE" di Virginia Dellamore
Betsabea Allen sta per compiere venticinque anni ed è considerata da tutti una zitella irrecuperabile. Non che le interessi, è una donna intelligente e vivace, ben lontana dal dare importanza a quel che gli altri pensano di lei. La sua vera passione è lo studio della natura umana: adora osservare le persone, intuirne i pensieri, capire chi sono veramente e cosa nascondono. In più di un’occasione l’intuito di Betsy ha risolto dei veri e propri misteri. Perché lei non si fida dell’apparenza, mai.
E per fortuna che è così, altrimenti non dedicherebbe a Lord Everett Stafford, marchese di Rude, più di uno sguardo. D’accordo, lui è bellissimo, con quei capelli biondo miele, quel fisico aitante, quel sorriso incantatore, quella voce seducente, ma, insomma, sembra così superficiale…
Sembra, appunto.
Betsabea capisce fin da subito che l’affascinante marchese non è un frivolo egoista, come vuol far credere a tutti. Anzi, è un uomo colto e profondo, con una ragione più che valida per atteggiarsi a damerino inconcludente.
Durante una movimentata Stagione londinese che, secondo le speranze dei suoi genitori, dovrebbe portarle finalmente un marito, Betsy trova invece un buon amico.
Ma è davvero una semplice amicizia, la loro? O c’è qualcosa di più?
Non è che dietro l’apparente complicità solo intellettuale si nasconde in realtà un desiderio ardente tenuto a bada dagli scrupoli sbagliati?
Il nuovo romanzo di Virginia Dellamore è una storia romantica e avventurosa, con due protagonisti brillanti, attorno ai quali ruota un dinamico microcosmo di personaggi secondari. Tra amanti gelose pronte a tutto, sorelle ingenue ma non troppo, madrine che ne sanno una più del diavolo, grossi cani chiassosi e generosi, e un enigma da risolvere per far trionfare la giustizia, riuscirà a trionfare anche il vero amore?
Titolo: UNA ZITELLA GENIALE
Autrice: Virginia Dellamore
Editore: self
Pagine 394
Uscita: 9 marzo 2024
E adesso, se non vi dispiace, torno dentro, prima che qualcuno si accorga che la tappezzeria manca di un elemento, e mi mandi a cercare.
La Dellamore continua a confermarsi decisamente una concorrente formidabile per le autrici Historical Romance straniere.
Ogni suo libro offre dialoghi brillanti, più di una frase preziosa, in generale una trama ben costruita.
Prendiamo Betsabea, che potrebbe restare in un angolo, zitella ai margini della società, e invece rivendica, con placida determinazione, la volontà di vivere la propria unica Stagione a modo suo, senza cambiare se stessa per piacere e senza stracciarsi le vesti se non riuscirà a portare a casa un ricco bottino, pardon, marito.
Se poi a lei piacciono indagini e intrighi e sulla sua strada c'è proprio il marchese di Rude, enigmatico personaggio tanto debosciato in pubblico, quanto sorprendente nel privato, perché non tentare la sorte con il più bello del ballo.
Niente drammoni, niente trame arzigogolate e noiose; qui solo leggerezza, ironia, due protagonisti che non si prendono sul serio e stravolgono i soliti stereotipi, un pizzico di spionaggio e la Stagione londinese in pieno fulgore, tra balli, giri in carrozza, feste in giardino e scandali sussurrati.
E ho detto che c’è un cagnone salva donzelle in pericolo?
Quel sorriso lo fece bruciare.
Era l’espressione più semplice e innocente con la quale una donna avesse mai comunicato con lui, ma gli parve la più audace.
Gli entrò dentro come un liquido caldo che fonde una zolletta di zucchero.
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