Pensieri su "Una ragazza in viaggio" (Medioevo Sola Andata #3) di Miss Black



Rouge si è bruciato dietro tutti i ponti: dopo la morte di Jean-Baptiste il Popolo Fluttuante l’ha cambiato per sempre. Risalire la china della disperazione sembra impossibile, ma Rouge trova un aiuto inaspettato in sua moglie, quella moglie devota e medioevale per cui non ha mai provato il minimo trasporto. Ormai quarantenne, si dedica alla famiglia come mai prima, ma l’amore nel XIV Secolo è difficile. Specialmente perché c’è un dubbio che non dà pace a Rouge: davvero Jean-Baptiste è perduto per sempre?


Miss Black
Titolo: Una ragazza in viaggio
Serie: Medioevo sola andata #3
Pagine 187
Uscita: giugno 2024
* ringrazio di cuore MB per la copia




Se con il volume precedente ero riuscita finalmente ad ingranare con questa serie storico fantastica, questa terza parte mi è parsa un po’ confusa, ricca di spunti, ma con sviluppi e spiegazioni che andavano affastellandosi (tanto che alcune cose potrebbero persino essermi sfuggite).

Si tratta, in buona sostanza, di un potpourri affascinante, ma in cui si stenta a trovare una mappa per orientarsi: compaiono le corti del Piccolo popolo, ci sono i portali dimensionali e le vicende della guerra dei Cent’anni, ci sono bimbi che non si riesce a salvare, bimbi rapiti e bimbi ritrovati, e poi mogli gelose e spie inglesi. E poi si scivola quasi nel distopico, con destini riscritti a proprio piacere.

A questo punto Rouge ha sperimentato davvero di tutto, avviandosi verso un’esistenza fuori dal tempo che si spera serena. Però, proprio perché le avventure sono state tante, sul finale si corre un po’ troppo per chiudere tutto.

In ogni caso, un esperimento interessante dove MB ha dato sfoggio della sua abituale fantasia e cultura.

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