Una trilogia #historicalromance: "La Stagione dei peccati" di Vivienne Lorret


 

Durante la Stagione servono classe e grazia e conoscere i peccati del ton.
Figlio illegittimo di un conte, Jack Marlow disprezza l'aristocrazia e le sue regole, Lilah invece è alla disperata ricerca di un nobile che sia disposto a chiederla in moglie prima della fine della Stagione.
Liam Cavanaugh, Conte di Wolford, si sveglia confuso e dolorante in un letto sconosciuto e senza alcuna memoria solo la dolce figlia di un baronetto di campagna appena arrivata a Londra allevia le sue sofferenze. Lei però è già vittima del giudizio del ton per la sua zoppia. Liam vuole a proteggerla, finendo per metterla in serio pericolo.
Possono due innamorati destinati l'uno all'altra trasformarsi in acerrimi nemici? Purtroppo sì, se il giorno dopo essere stati sorpresi a scambiarsi il primo tenero bacio lei accetta di sposare un anziano, sgradevole ma danaroso gentiluomo, spezzando il cuore al giovane.

Titolo: La Stagione dei peccati
Autrice: Vivienne Lorret
Editore: Harper Collins Italia
Uscita: 14 gennaio 2022
Pagine: 761


La serie Season's Original
1) The Debutante Is Mine
2) This Earl Is on Fire
3) When a Marquess Loves a Woman



1) UNA DEBUTTANTE DA SPOSARE

Un'altra autrice che scopro per caso e che ha uno stile a me congeniale.
Tutta la trilogia gioca intorno alla figura dell"Originale, titolo onorifico decretato da un comitato segreto durante gli eventi della Stagione londinese e che decreta il gentiluomo e gentildonna più alla moda, un modello che tutti si propongono da imitare.
Questa è anche la missione che si propone Lilah, costretta da un tremendo testamento paterno a dover sposare un nobile se non vuole finire tra le braccia dell'odioso cugino che si è preso tutto (complice anche la madre, altrettanto odiosa).
Purtroppo per lei, l'unico che sembra colpirla, a sua volto colpito, è un figlio illegittimo, quindi avrebbe tutto, ma ciò che ha ai fini del testamento non conta sostanzialmente nulla.

Divertente, a tratti spassoso, e mi è dispiaciuto terminarlo. Lilah e Jack sono ben sviluppati, con un contorno stuzzicante.
Avrei voluto leggere la novella prequel (con il duca di Vane, Ivy e la formula matematica del vero amore), ma ci si orienta comunque. 4,5

UNA MISS IN CAMPAGNA

Ma che delizia questa serie... 
Avevamo conosciuto Liam, Conte di Wolford, nel primo volume, quando alcuni volevano farne l'Originale della Stagione per vincere la scommessa.
Lui, a dire il vero, è piuttosto eccentrico: appassionato d'arte, trascorre il tempo tra amanti, collezioni e studi su manufatti "taroccati". Logico che, prima o o poi, qualcuno tenti di aggredirlo, lasciandolo esanime davanti alla casa di un baronetto appena giunto in città.
La famigliola è premurosa, anche se sta affrontando balli ed eventi per consentire alla figlia Adeline (colpita da zoppia) di cercare corteggiatori.
Liam rifugge il matrimonio, tutti rifuggono lei per via dell'imperfezione, ma i due, insieme, sono divertenti e grandiosi. 5 stelline

UNA SCOMMESSA PER LA LADY

Il volume  finale è stato il meno travolgente.
Max e Juliet sono gli enemies to lovers per eccellenza, dato che si sono detestati dall’inizio della trilogia mentre tutte le altre coppie si sposavano, cercando di creare a tutti i costi l'Originale della Stagione per vincere la loro scommessa; eppure, mentre Max era sempre trasparente e triste, con gli occhioni infastiditi e pieni di rimpianto, la vedova perfetta (non per nulla, detta la Dea) si è fatta alquanto desiderare, anche troppo.
Ma che soddisfazione veder respinto il tronfio antagonista nel Continente… 3,75

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