Pensieri su “Lady Raven” di Connie Mason

 
Drake pensa che sia stata una ragazzina di nome Raven a causare la sua cacciata dal castello di Chirk dove stava preparandosi a diventare scudiero dodici anni prima. Da allora, lui è diventato il misterioso Cavaliere Nero, combattente noto in tutto il Paese per il suo valore, le sue gesta e per il modo spietato in cui usa le donne. Quando torna al castello dopo tanto tempo e rivede Raven di Chirk, lei è ormai sbocciata in una bellezza voluttuosa, e Drake si convince che non ci sia vendetta più dolce dell’approfittarsi di lei. E lo fa proprio la sua notte di nozze. Peccato che quello sia solo l’inizio di un gioco pericoloso che trascina Raven e l’uomo che lei ha sempre amato in una spirale di passione e antichi rancori.


Titolo: “Lady Raven” 
Autrice: Connie Mason
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 117
Ambientazione: Galles, 1343
Uscita: ottobre 2024



Il titolo originario era in realtà più azzeccato (Il cavaliere nero), ma non mi dispiace l’omaggio della versione italiana a colei che è la vera protagonista del libro.
Lady Raven cresce come secondogenita, sempre in ombra, di un lord castellano nel Galles del 1300; in segreto ama il figlio illegittimo di un altro lord, che viene cresciuto nel castello del padre come scudiero, insieme al fratello legittimo aspirante cavaliere.
Una fanciulla, pur ricca, del tempo non può fare molto, anche se è sveglia e poco incline alla sottomissione; quando la sorella maggiore muore giovanissima, a seguito di un matrimonio combinato, Raven si ritrova promessa allo stesso ottuso e violento cognato, ormai vedovo, e non sa come uscirne.
Davvero la salvezza potrebbe arrivare dal passato?

La trama è ricca di scambi di coppia, ma è coerente con il fatto che la vita era davvero difficile se volevi mantenere il potere, tra agguati, avvelenamenti, brutalità domestiche e morti per parto o peste o freddo o qualsiasi malanno di stomaco.
Non che ai cavalieri maschi andasse meglio tra rivalità, tornei sanguinari e guerre infinite.

Ecco quindi che ci si può permettere solo amori giovani e matrimoni giovani pieni di speranza. Del doman qui nessun ha certezza, neppure la Mason che racconta l'intensità fugace e passionale di Raven e Drake, e poi sfuma romanticamente sugli anni a venire.

Queste trame non sono il massimo per me, ma si fanno leggere senza fatica.

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