3 romanzi medievali con "Schermaglie d'amore" di Juliet Landon



Inghilterra, XIV secolo
Il ricatto
Il ritorno del suo vicino, Sir Geraunt de Peine, costringe Lady Alina a una scelta difficile. Alcuni dei contadini alle dipendenze del cavaliere, infatti, si sono trasferiti nel feudo dell'attraente vedova, e Geraunt vuole denunciarla per appropriazione indebita. A meno che non diventi la sua amante, fingendo un fidanzamento inesistente. Ma dalla finzione alla realtà il passo è breve...
Tra dame e cavalieri
Caduta da cavallo durante una passeggiata, Lady Marietta viene invece soccorsa dall'affascinante Lord Alain, castellano di Thorsgeld, che lungi dal farsi scoraggiare dalla scostante fanciulla arriva al punto di chiederla in sposa. E quando Marietta rifiuta, lui non esita a comprometterla. Diventata sua moglie, la giovane scopre che diversi aspetti della vita coniugale sono tutt'altro che spiacevoli... se non fosse per lo strano interesse che il marito dimostra per sua sorella Emeline.
Duello d'amore
Fergus Melrose, da parte sua, è pronto a onorare la volontà del padre e a prendere in moglie la donna che gli è stata promessa quando erano bambini. L'impresa però si rivela più ardua del previsto: la corteggiatissima Nicola Coldyngham, infatti, non intende rinunciare alla casa in cui vive con i domestici e all'indipendenza che solo di recente ha conquistato. Ma Fergus non è certo il tipo da resistere a una sfida.

Schermaglie d'amore
Autrice: Juliet Landon
Editore: Harper Collins
Pagine 702
Uscita: maggio 2017



Il ricatto (A Knight in Waiting)
3,5 - Trattandosi di un’autrice che non ero riuscita ad apprezzare al primo tentativo, si è rivelata una lettura più interessante del previsto.
Per carità, c’è un personaggio maschile prevaricatore e detestabile, e la nostra eroina si stende a zerbino il tempo di una passeggiata nel bosco e di due discussioni su confini e servi, cedendo a un ricatto che risultava fasullo a colpo d’occhio… però siamo comunque nel XIV secolo, in un regno inglese diviso in tante baronie tumultuose, e lady Alina è una ex-sposa bambina, abusata e battuta in continuazione dal defunto marito, attualmente una vedova che resiste a nuove nozze solo perché i vicini non si sono ancora presi la tenuta con la forza.
Quindi, nel complesso, la trama ha una sua coerenza e Alina ha un destino “romantico “ anche se sposarsi e cedere l’amministrazione a un nuovo marito-signore non era esattamente la sua prima scelta.


Tra dame e cavalieri (The Knight, the Knave and the Lady)
4 stelline - Probabilmente l’unico romanzo della Landon che salvo in pieno, tra quelli letti sinora.
C’è sempre l’elemento costante di un protagonista maschile possessivo e prepotente, molto più vecchio della fanciulla da sposare (ed è davvero fastidioso quando lui chiama lei “vipera”, “bambina mia”, “piccola” e promette di addomesticarla), però qui c’è una piacevole e vivida ricostruzione della vita di una piccola corte feudale del 1300, con i locali per le dame, i servi, l’orto delle erbe aromatiche, le peschiere, le stalle, i gruppi di paggi e scudieri inviati dalle famiglie facoltose confinanti per stabilire alleanze o trovare un lavoro ai figli cadetti, ecc.
Se il contorno è preciso, la trama è sempre un po’ sopra le righe, però avvincente: Marietta investiga e fa di testa sua, il buon Alain le corre dietro.


Duello d'amore (His Duty, Her Destiny)
2 stelle - Ultimo volume della Landon che tenevo tra gli arretrati, ma ormai non ne posso più di queste personalità sostanzialmente ripetitive: la nobildonna che si è sempre rifiutata di sposarsi e nel tardo 1400 rivendica libertà e autonomia, e il possidente che arriva noncurante, sicuro di farla sua e renderla docile in pochi capitoli.
Cosa che accade anche qui: si passa da siete “un bruto” e “non mi avrete” a supplicare di essere presa, cedendo ogni resistenza di fronte al mix fierezza virile & cosce marmoree.
Potremmo definirli degli antesignani dei moderni dark romance: più Fergus provoca e fa il dominatore (arrivando a ferirla con la spada e poi a controllare la “merce”), più Nicola va in sollucchero a venire sfidata e dominata.
Più sbadigli che brividi 🥱🥱.

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