Pensieri su "IL FIGLIO DEL DUCA" di Lorraine Heath

 

Londra, 1874
Un tempo Marcus Stanwick, in quanto legittimo erede del potente Duca di Wolfford, aveva tutto; ma dopo l'uccisione del padre, accusato di avere attentato alla vita della Regina Vittoria, ha perso ogni cosa. Ora, tutto ciò che desidera è ripristinare il buon nome della famiglia e smascherare gli altri congiurati, per assicurarli alla giustizia. La sua ricerca, però, lo costringe a rivolgersi a una donna che disprezza e che mai potrà perdonare.


Il figlio del duca
LORRAINE HEATH
Harmony
Collana: I Grandi Romanzi Storici Special - n. 338
Uscita: 12 maggio 2023
Serie: C'era una volta un ducato #3


LA SERIE:
1) L'EREDITA' DI LADY KATHRYN
http://www.sognipensieriparole.com/2021/08/pensieri-su-leredita-di-lady-kathryn-di.html
2) LA DUCHESSA PERFETTA
http://www.sognipensieriparole.com/2022/03/pensieri-su-la-duchessa-perfetta-di.html

3) IL FIGLIO DEL DUCA
 




«Voglio essere molto chiaro, Principessa di ghiaccio. Non ho nessuna intenzione di accontentarmi degli avanzi di mio padre.»

Il terzo volume segna la conclusione della trilogia "C'era una volta un ducato" ed è il tramite per la nuova, dedicata agli Scacchisti (re, cavaliere e alfiere sono già comparsi sullo sfondo).

Dopo le vicende dei due fratelli minori (Griff e Althea), è la volta dell'erede diretto del ducato, colui che, a causa dell'impiccagione del vecchio duca per tradimento e della conseguente confisca di titolo e proprietà ha perso più di tutti.

Dal giorno della rovina Marcus ha vissuto nell'ombra, covando rabbia e vendetta, e cercando i complici del complotto paterno o, forse, il vero colpevole.
Ma per procedere con le indagini gli manca ancora un tassello: incontrare l'ultima amante del padre, una giovane donna che il duca sfoggiava in pubblico, causando enorme dolore alla duchessa e ai figli.

Tuttavia, Esme sorprende Marcus in più di un senso. E mi fermo qui, per lasciarvi scoprire la storia.

Diciamo che, personalmente, speravo meglio.
L'ultimo volume è anche quello meno coinvolgente: i personaggi risultano tiepidi, il ritmo blando e la storia d'amore è forzata (tanto che, quando si arriva alle scene tra i due, il lettore si chiede se ce n'era motivo). Marcus non fa granché, mentre Esme è una specie di agente in gonnella oltremodo malinconica.

Nonostante i camei dei Trewlove e, appunto, degli Scacchisti, ne esce una storia poco memorabile, con una regina Vittoria che fa la guest star ma non risolleva l’atmosfera.
Insomma, a momenti mi riempivo di malinconia, anziché svagarmi.

Tuttavia lei non poteva permettersi il lusso di affezionarsi a qualcuno, 

di legarsi a un'altra persona solitaria. 


Amarilli

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