Review Tour per "La pasticceria incantata" di Gu Byeong-mo



Esistono luoghi capaci di farti sentire accolto anche solo per l’atmosfera e il profumo che si respirano al loro interno, e la pasticceria di questo romanzo è esattamente così: aperta ventiquattr’ore su ventiquattro, a prima vista sembra un normale forno dove comprare pane, torte e biscotti con un signore un po’ burbero dietro il banco. All’apparenza, però. Perché, quando il ragazzino protagonista di questa storia lo sceglie come rifugio per scappare da una situazione familiare difficile, la realtà che trova è ben diversa. A essere sfornati con l’ausilio di un misterioso uccello dalle piume blu sono dolci dagli enormi poteri, in grado di cambiare la vita delle persone: biscotti diabolici alla cannella da offrire a chi non si sopporta, madeleine per cuori infranti, barrette di mandorle per ricordare il passato. Un vero laboratorio di magia, dove è possibile trovare dolci dagli esiti buoni, ma anche veri e propri concentrati di magia nera. Per tutti vale un avvertimento inquietante: a prescindere dall’effetto positivo o negativo, il potere contenuto nei dolci altera inevitabilmente l’ordine del mondo e produce conseguenze talvolta drammatiche su chi li consuma, conseguenze che vanno soppesate con attenzione. Perché capita di trovare clienti insoddisfatti, come la donna che con un pretzel alle noci ha fatto finalmente innamorare l’uomo che desiderava, ma che a breve distanza torna in pasticceria per liberarsene.
In fuga dalla matrigna e solo al mondo, il ragazzo accetta di buon grado la proposta del pasticcere che gli offre vitto e alloggio in cambio di un aiuto nel gestire gli ordini, senza sapere che quello che lo attende sarà un viaggio fra le luci e le ombre della magia, in grado di offrirgli una consapevolezza nuova sul potere e le conseguenze delle sue azioni.

Un mago pasticcere custode degli equilibri invisibili che regolano le forze dell’universo, un ragazzo che dovrà affrontare i terribili segreti della sua famiglia e un uccello azzurro che alle prime luci dell’alba si trasforma in una ragazzina sono i protagonisti di questa fiaba dark, scritta da una delle autrici più apprezzate sulla scena letteraria coreana.

La pasticceria incantata
Gu Byeong-mo
Editore: Mondadori *
168 pagine
Uscita: 27 giugno 2023

 * ringrazio la CE per la copia fornita e vi invito a seguire tutte le tappe dell'evento - trovate il calendario con le date qui sotto.
Ringrazio anche Dolci per la grafica!




La mia vita potrebbe sembrare una gomma da masticare sputata da qualcuno,
ma io l’accetto così com’è 
e farò in modo da estrarne anche la più piccola traccia di dolcezza che vi resta.


Dopo aver letto più di un romanzo coreano, ero preparata a trovarmi davanti a una storia bizzarra, dove le tradizioni e i costumi orientali si ammantavano di una patina fantasy.
Questo breve romanzo conferma la regola, perché viene presentato come una sorta di fiaba dark.
In realtà si è rivelata anche come una delle storie più surreali che abbia mai letto, con una trama dove ho faticato a trovare capo e coda, perché, semplicemente, non c'è.

Non sto scherzando.
L'autrice si diverte ad aggrovigliare le linee temporali, non solo nella sequenza logica degli eventi, ma anche della narrazione, e offre al protagonista stesso la possibilità di utilizzare un dispositivo magico rewind della propria esistenza, tanto che resta il dubbio che certi fatti siano realmente accaduti, oppure che siano accaduti ma possano venire modificati nel futuro, con un'infinita possibilità di scelte che si aprono davanti.

Il protagonista ha perso la madre (dopo essere stato peraltro abbandonato in una stazione), vive con un padre dispotico e viscido, che si risposa con una matrigna a dir poco inquietante. 
Il suo unico spazio di conforto è una strana pasticceria-panificio, aperta 24 ore su 24, gestita da un uomo scorbutico e villano e da una giovane commessa (l'unica che sorride e dimostra gentilezza nell'intero libro).
Quando l'atmosfera domestica diviene intollerabile, il ragazzo (di cui non ho capito l'età) fugge e si rifugia proprio lì, riuscendo a convincere il panettiere a ospitarlo. Ma il locale non è come sembra, soprattutto le sue specialità dolciarie sono diversificate rispetto a quelle esposte sul bancone...

Le ricette dei dolci e i loro effetti segreti sono senza dubbio la parte più interessante e direi anche l'aspetto che più resta impresso.
Gu Byeong-mo narra il tutto con uno stile che definire singolare è poco: quasi nessun personaggio viene chiamato per nome (a parte la maestra-matrigna), la narrazione passa dalla prima alla terza persona, salta dal presente al passato e viceversa, fatti della vita familiare sono inseriti tra una scena nella pasticceria e una ricetta; ho fatto veramente fatica a seguire il filo e ammetto che certi personaggi permangono per me tuttora nebulosi.
Credo sia la prima volta che mi accade di terminare un libro e di andare a rileggere gli ultimi capitoli per farmi un'idea più sicura del finale.

Sì, c'è la magia, ma non è una magia onirica e allegra; il clima è inquietante, cupo, opprimente, non credo che lo consiglierei a un lettore giovane. 
Vengono trattati temi come il tradimento, il suicidio, gli abusi, la vendetta sino ad arrivare a morte e lesioni, ma senza alcuna avvertenza.



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